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Alex Brancati

Gare e calendari
 


 

19 Settembre 2018


Quando la passione...
Alex World
Il mondo di Alex Brancati iridata in Trial 2 Woman
Intervista con foto inedita

 
 
 
 

La stretta lingua d'asfalto si arrampica con un susseguirsi di curve verso la nostra destinazione.

Il termometro scende dai 32 gradi di Isola del Cantone ai 28 quando la strada, larga poco più di due metri, compie una virata a destra e davanti a noi si materializza adagiato in buona parte su rocce, il piccolo paese di Montecanne.

Siamo giunti "nel mondo di Alex" o "Alex World", borgo dove abita Alex Brancati, la prima italiana a vincere un torneo iridato di trial femminile.

 
 

Trovare la sua abitazione è semplice perché da qualche giorno sulla parete d'ingresso è stato fissato lo striscione celebrativo del titolo iridato.

I lunghi capelli biondi sono ancora umidi dopo la doccia post allenamento quando inizia la nostra chiacchierata, mentre ci mostra il primo casco e quello che utilizzerà al Trial delle Nazioni di fine Settembre.

 
 

Alex il mese di settembre è iniziato al meglio, vittoria nel torneo Trial 2 e l’oro a Piazzatorre nel italiano, raccontaci però quando hai iniziato ad andare un moto.

"A quattro anni i miei genitori mi hanno regalato la prima moto, ma non mi piaceva molto.
A otto invece ho ripreso e ho iniziato a fare le prime gare di minicross di campionato regionale.
Il cross mi faceva un pò paura ma ho proseguito fino a quando un giorno, dopo una brutta caduta, ho deciso di smettere.
Nel 2012 ho così iniziato a praticare il trial perché mi piaceva vederlo nelle videocassette di mio papà."

 
 

In soli sei anni ne hai fatto di strada e da pochi giorni hai in camera la medaglia d'oro della classe Trial 2 woman, credevi già di poterla vincere prima dell'inizio del campionato?

"Lo scorso anno avevo partecipato alle gare in Repubblica Ceca ed Italia saltando la trasferta in America e terminando quarta nel campionato abbiamo pensato che si potesse fare bene nel 2018."


Con il pensiero di vincerlo?

"Beh si è normale porsi un obbiettivo!"

 
 

Quando hai realizzato di poter vincere il campionato?

"Dopo le due vittorie nel gp del Giappone di Motegi abbiamo pensato che si potesse realizzare un sogno."

Delle quattro giornate di gara in quale hai avuto più paura di sbagliare?

"In Inghilterra!!!
Nel primo giro ero molto, molto tesa e solo dopo il cambio cartellino mi sono sbloccata."

 
 

Eri addirittura dodicesima poi hai addirittura vinto dopo un incredibile recupero!

"Ancora adesione stento a crederci! Ero completamente persa di testa."

 
 

E dopo la vittoria in Inghilterra è arrivato il successo nell'Italiano riaprendo i giochi per il titolo vi è un legame?

"Penso che la vittoria di Piazzatorre non sia legata al successo di Silsden."

 
 

Ed Alex fuori dal Trial presentala.

"Frequento l'istituto tecnico industriale di Borgo Fornari, da pochi giorni ho superato gli esami per recuperare i debiti legati in buona parte alle assenze per gare ed allenamenti, dal 17 settembre inizierò il quarto anno.
Mi piace nuotare ma ora ho troppe ore impegnate e difficilmente riesco."


Allenamenti in moto e palestra?

"Ogni martedì esco due ore prima da scuola per andarmi ad allenare in Piemonte o Lombardia con Fabrizio Moretto, Francesco Iolitta o gli altri istruttori della Fmi che seguono il progetto Talenti Azzurri, per un totale di circa 300 ore all'anno in moto.
Poi nei weekend vado in moto sabato e domenica.
Oltre alla moto tutti i giorni vado alla palestra Talama di Arquata Scrivia."

 
 

E tempo per gli amici?

"Poco, a volte mi piacerebbe andare in qualche locale o festa qui in zona ma nulla più. "


E come hanno accolto amici e professori il successo in Trial 2 woman?

"Mi hanno fatto i complimenti mentre i prof a parte una nulla, probabilmente non lo sanno nemmeno."

Chi devi ringraziare in questi sei anni da trialista?

"Sicuramente la mia famiglia, il Top Trial Team, la maglia azzurra, Fabio Lenzi,  Fabrizio Moretto, Francesco Iolitta, il motoclub la Guardia, Sara Rivera e Sergio Parodi, gli sponsor ed i miei principali supportar, la palestra Talama di Arquata Scrivia e lo studio fisioterapico Kinesofia anch’egli di Arquata Scrivia."

Un piccolo paese dove vivono meno di 10 persone è il mondo di Alex e da qui è partita e prosegue la storia della diciassettenne del Top Trial Team.

 

























 
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