2015 Moto Factory italia - INFOTRIAL

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2015 Moto Factory italia

Le moto e i test > Italiano
 


 

10 Agosto 2015


Le factory 2015 impegnate nel Campionato Italiano


 
 

Dopo diverse stagioni al via del Campionato Italiano sono presenti un maggior numero di case costruttrici.

Beta, Gas Gas, Jgas, Scorpa, Sherco, Vertigo, molte le special parts e le soluzioni studiate per accrescere le prestazioni di mezzi già molto performanti nelle versioni di serie.

Ecco i segreti delle moto dei campioni impegnati nel nostro torneo.

Buona lettura e … visione!

 
 

BETA TEAM LOCCA MIGLIO FILIPPO LOCCA

Beta da diverse stagioni presenta una moto speciale per Jeroni Fajardo con modifiche sostanziali a diversi componenti, ad esempio il posizionamento del motore nel telaio (vedi qui la moto di Fajardo), frizione con un maggior numero di dischi e forcella Tech.

Per gli altri piloti seguiti direttamente dai tecnici della casa di Rignano, la base è quella della versione Factory con personalizzazioni in base alle richieste del pilota.

Quella di Filippo Locca presenta modifiche al cilindro, guarnizione ribassata per aver maggior compressione e un erogazione più corposa.
Centralina con mappatura differente per adattarsi alle modifiche apportare alla termica.

Candela all’Iridio.

Frizione speciale con pompa Beta-Grimeca adottata sul modello standard al posto di quella braktec della Factory.

Forcella modificata all’interno, serrata da piastre forcella ad ali di gabbiano (factory 2015) con la superiore ribassata.

Monoammortizzatore con molla dalla costante elastica differente (maggior k) e tampone inedito.

Dischi freno Galfer all’anteriore e posteriore.

Pompa freno Braktec del modello factory.  

Manubrio standard con manopole prodotte dalla Ariete supporter del pilota di Crevacuore.

 
 

GAS GAS TEAM SPEA F&G MATTEO GRATTAROLA e GIANLUCA TOURNOUR

Le moto portate in gara da Matteo Grattarola e Gianluca Tournour rappresentano un’evoluzione del modello 2014.

Sono tra i mezzi più curati dell’intero paddock e Andrea Tron, storico tecnico della Gas Gas Italia, ha lavorato per creare due mezzi che sposassero le richieste e le caratteristiche di TeoMat e Gianluca.

“Le basi dei motori delle moto di Matteo e Gianluca si assomigliano.

Gianluca ha qualche giro in più di limitatore.

Matteo rispetto alla scorso anno ha un cilindro più votato alla coppia perché abbiamo introdotto sulla sua moto la scatola filtro in carbonio, componente che è presente anche sulla moto di Gianluca.

La maggior volumetria è il particolare condotto che dalla cassa va al carburatore, uniti alla posizione del filtro aria, permettono di guadagnare rapidità a bassi regimi.

Così se per Gianluca questa rappresenta l'erogazione desiderata.

Per Matteo si è lavorato parecchio sulla forza del motore con diagramma cilindro, albero motore e mappa della centralina... Per avere forza  e schiena .

Matteo ha una moto un po' più corta rispetto a Gianluca, grazie ad un off-set diverso all'anteriore è una lavorazione al forcellone( modello 2012) che consente di tenere un passo piuttosto corto alla moto del pilota di Margno.


Leveraggi in titanio ricavato dal pieno per Gratta.


Entrambe le moto hanno forcella Tech all'anteriore ( Works ufficiale per Matteo e semi ufficiale per Gianluca) strette da piastre sterzo Geco ricavate dal pieno.

Impianto elettrico alleggerito con centralina dietro al cannotto.

Pompa freno e tubo freno Brembo Factory.

Piastra paramotore più estesa/robusta/ spessa e arpionata realizzata da Geco per entrambi, così come i perni ruota post e i registri ed altri particolari.

Cilindri S3.

Albero motore Trun Technology.

Frizioni Adler speciali o S3 a seconda delle gare.

Piattello reggi molla e disco di precarica molla e levette frizione ricavate dal pieno in acciaio AiSi per Gratta ( F&g /Trun).

Lubrificanti Nils.

Ammortizzatore Trun Technology per Gratta.

Artigianale per Gianluca.

Catena Did.

Radiatori Serra Racing Radiators, supporter del Team SPEA Gas Gas F&G.

Manubri Domino.

Silenziatori centrali maggiorati F&G Distribution/Tecnigas.

Avantubi in titanio dalla lunghezza personalizzata S3.

Dischi freno Trun Technology per Gianluca.

Galfer/Trun Technology per Gratta.

Mozzi ruota ricavati dal pieno Geco per il Gratta.

Scorrendo la lista avrete notato che della moto originale rimane poco o ...nulla...!!!!

Ma solo per realizzare un vestito su misura per i due piloti F&G Distribution per scongiurare eventuali rotture o alterazioni di comportamento di alcuni particolari durante gare che mettono a dura prova materiali e moto.

Vaschetta carburatore maggiorata per entrambi i piloti.

Pinza freno modello 2011 anteriore per entrambi… quella di serie va benissimo e l'hanno usata sino a ieri... Ma si sa i piloti son piloti...

Rinforzi al telaio  per Gianluca e Matteo e pedane ricollocate per Matteo”

 
 

GAS GAS TRIAL TEAM AVETO STEVEN COQUELIN

A presentarci la Gas Gas di Steven Coquelin è Roberto Bottini che cura i mezzi del Team Ligure.

Termica del cilindro e carburatore keihin con alcune modifiche interne e vaschetta maggiorata by Andrea Tron.

Viene aggiunta una massa al volano da 400 grammi.

Il pignone è da 10 denti e la corona da 42 per avere dei rapporti un po’ più corti.

Frizione con maggior precarico (1,7 al posto di quella da 1,46) per reggere le maggiori sollecitazioni, con i primi due dischi in polvere di carbonio e l’ultimo prodotto da S3, petali della frizione più rigidi.

Piastra paramotore della Geco special parts che protegge maggiormente le biellette del leveraggio con in aggiunta uno spessore utile a ridurre ulteriormente il rischio di impattare contro gli ostacoli.

Forcelle Tech modificate canne in alluminio e riporto color giallo (il colore lucido è dato dalla presenza di una parte di teflon), montate sulle piastre di serie adottando una boccola da 5/10 di millimetro (le marzocchi di serie sono da 40 mm di diametro 39 le Tech), preparate dal Trial Team Aveto.

Mono Reiger (con registro di compressione) curato da Andrea Tron.

Pompa freno anteriore Nissin collegato alla pinza AJP  con un tubo piccolo in carbonio.

Rinforzi al il telaio e viene aggiunta una piastra da 5 mm.

Parte della bulloneria viene sostituita con quella in titanio.

Pedane S3.

 
 

JGAS TEAM ST RACING DANIELE MAURINO

A descriverci la moto di Daniele Maurino è Ugo Colombatto, tecnico che cura la preparazione della moto spagnola.

“La moto di Daniele presenta alcune modifiche all’albero motore e al telaio senza però stravolgere il mezzo che in sostanza rimane molto vicino alla serie.

Il propulsore è modificato per dare a Maurino maggior tiro ai bassi regimi.


La sospensione posteriore è montata lateralmente, questo ha richiesto un minimo di adattamento da parte di Daniele a questa soluzione.

Presenta modifiche per ciò che riguarda le tarature ed ha il pregio di essere molto efficace negli ostacoli di notevoli dimensioni (a Montoso dove gli ostacoli presentavano queste caratteristiche Daniele ha chiuso secondo ndr ).”

La forcella è quella di serie con canne color oro, modificata all’interno per assecondare le esigenze del pilota.

 
 

OSSA FUTURE FRANCESCO CABRINI

A presentarci la Ossa di Francesco Cabrini è Quirino Tironi a capo del Team Future che dichiara “Le gare servono per sviluppare le soluzioni per i clienti.”

Il motore vede una variazione della compressione e dello squish, in base all’altitudine.

Volano o albero motore appesantito, in base alla tipologia di gara.

Viene modificata la pressione della pompa benzina.

Corpo farfallato di maggior diametro con mappatura dedicata.

Scarico Termignoni in carbonio con avantubo in titanio.

Frizione modificata con dischi sviluppati insieme ad Adige.

Cambio (Ossa è l’unico ad averlo estraibile) rivisto internamente per aumentarne la robustezza in condizioni di funzionamento più gravose.  

Ciclistica con irrobustimento degli attacchi motore.

Protezioni e parti speciali in carbonio create in collaborazione con Plastic Bike, come la cassa filtro, la protezione telaio e forcellone, la cover che dal canotto sterzo scende alla zona sella.

Piastre forcella, pedane e leve in ergal della Geco special parts.

Pompa frizione e freno sia anteriore (maggior feeling) che posteriore prodotte da Brembo con la posteriore adattata da Future per la Ossa (maggior affidabilità).

Infine modifiche alle sospensioni con all’anteriore la Tech a tre regolazioni in alluminio con riporto superficiale color verde (my 2016).

il peso è sui valori standard ma gode di un bilanciamento diverso per adattarsi meglio alle richieste di Francesco Cabrini.

Le modifiche apportate alla moto di Cabrini sono disponibili anche per gli appassionati, attingendo dal catalogo Future.

 
 

OSSA X4 MATTEO POLI e GABRIELE GIARBA

Cicerone per i mezzi del Team X4 è Roberto Bianchi importatore Ossa in Italia.

A livello di sospensioni troviamo le Tech a tre regolazioni in alluminio con riporto superficiale color verde (my 2016).

Il monoammortizzatore Ohlins viene adattato alle richiesta del pilota.

I cerchi vengono sostituiti con quelli prodotti da Faba, con nipples più piccoli e tenuta (tramite or) singola per ogni raggio, che garantisce un risparmio di peso

Albero motore, teste, cilindri modificati per adattarsi alle diverse condizioni ed altitudini delle località di gara.

Complesso di scarico by Termignoni in titanio e carbonio.

Frizione di serie Adige con maggior precarico.

Piastre forcella, paramotore ed altri particolari in ergal prodotti dalla Geco ed alcuni particolari in carbonio completano la special del Team Ossa.
Interessante notare che Poli ha optato per una scelta controcorrente.

Utilizza degli spessori che alzano, rispetto alla moto di serie, quasi 2 cm il manubrio (la tendenza è quella di abbassarlo).

 
 

SCORPA SRT MICHELE ORIZIO

Cicerone è Chicco Molteni importatore delle moto francesi per l’Italia.

Molteni definisce la moto di Orizio un mezzo che non si discosta molto dalla serie ma, che presenta affinamenti utili ad assecondare le esigenze del pilota.

Tech ufficiali seguite da Tech Italia a tre regolazioni in alluminio con riporto superficiale color verde (my 2016).

Mono Ohlins preparato da Andrea Tron.

Molti i particolari speciali prodotti da Costa Special Parts che fornisce carter frizione, piastra paramotore, pompa acqua con girante maggiorata ed altre componenti in ergal.

Impianti frenanti con dischi prodotti da Mototecna di Brescia.

La preparazione del propulsore è da molte stagioni affidata a Paolo Grossi.

 
 

SHERCO MOTOMANIA LUCA COTONE


A presentarci la moto è Maurizio Viglietti assistente di Luca Cotone.

Numerosi particolari vengono prodotti dalla Costa Special Parts, come pedane, piastre forcella e  quella paramotore, tappo serbatoio.

Il propulsore è la versione corsa lunga, adottato lo scorso anno dal team ufficiale Sherco e su una delle due moto 2014 di Cotone, pompa acqua maggiorata per aumentare la capacità di raffreddamento e carburatore keihin con vaschetta maggiorata.

Osservando la moto di Cotone troviamo un serbatoio differente (paratie interne), un tubo con diametro maggiorato, la pompa della benzina riposizionata e montata con delle fascette per ridurre il tasso di vibrazioni.

L’ammortizzatore posteriore è un prototipo privo di gas e la forcella subisce delle lavorazioni.

Impianti frenanti con pompa Ajp piccola che va a “stuzzicare” un disco speciale.

Inoltre il pilota della Val d’Ossola sta provando una pompa artigianale con possibilità di variare, sostituendo alcuni particolari interni, le caratteristiche della frenata.

 
 

VERTIGO FRANCESC MORET

La Vertigo è annunciata come model year 2016, a presentarci il prototipo è Francesc Moret, la moto ha portata in gara dallo spagnolo è la numero 07.

Rispetto alla moto vista al salone di Milano vi è un diverso silenziatore con vistose saldature ed un solo tubo di scarico, ad indicare lo sviluppo in corso.

Il modello che Moret utilizza è la versione standard, mentre sarà prodotta la versione Ice Combat con particolari in magnesio.

Vi sono modifiche ad alcuni organi interni del motore che attraverso un pulsante al manubrio permette di scegliere tra due mappature.

Forcella Tech con canne in alluminio con riporto superficiale color verde chiaro a tre regolazioni(my 2016).

Il peso del mezzo portato in gara da Moret è intorno ai 67 kg.

Naturale chiedere a Francesc quant’è diversa la Vertigo dalle altre moto?

“Le grosse differenze visibili rispetto alle altre moto sono il telaio a traliccio, il forcellone e il serbatoio posizionato al centro della moto, molto vicino al baricentro (zona sottosella) e la pompa acqua elettrica.

A livello di guida è simile alle altre, rispetto ad una Gas Gas ad esempio (la moto che utilizzava Francesc), l’anteriore è più pesante e questo aiuta nei passaggi più impegnativi oltre a garantire maggior stabilità.”

 

























 
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