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Scottish 2018

Gare e calendari
 


 

Scottish Six Days Trials 2018


Inizierà oggi 5 Maggio 2018 alle 12:30 il viaggio destinazione Fort William per i piloti italiani che parteciperanno alla Scottish Six Days Trials 2018.

Scorrendo in basso troverete giorno per giorno per giorno il resoconto della gara.

 
 

Da Malpensa decolleranno direzione Edimburgo da dove in auto, dopo tre ore e mezza, raggiungeranno la destinazione finale.

Infotrial seguirà attraverso i racconti di Alessandro Merlo la Scottish 2018, un’esperienza finita in anticipo nel 2016 ma che ha lasciato il segno facendo crescere il desiderio di riprovarci quest’anno.

Al via sei appassionati ed un ex pilota che alla Scottish ha partecipato per ben sette volte.

Alessandro Merlo insieme a Davide Morando sono i due piloti liguri che parteciparono all’edizione 2016.

Paolo Brognanelli e Giorgio Corrieri partecipano con l’unico obbiettivo di terminare le sei giornate di gara.

Angelo Pensini tecnico ed appassionato praticante vuole vivere un’esperienza unica.

Presente da moltissimi anni alla SSDT come tecnico Beta, Luca Paoletti ha ricevuto un regalo speciale per i suoi 50 anni, quello di partecipare da pilota alla sei giorni.

Renato Chiaberto ex campione italiano trial degli anni 80 ed importatore Sherco Italia, ha partecipato l’ultima volta nel 2000 alla SSDT e nel 2018 ha come obbiettivo quello di precedere Gilles Burgat, ex iridato con il quale ha corso durante le stagioni trionfali.

Ad accompagnare i nostri connazionali Matteo Cugno che, assisterà i piloti durante le operazioni di manutenzione che devono essere eseguite dal pilota.

Seguiteci da oggi al 12 Maggio su infotrial la Scottish 2018.

 
 
 
 
 


 

6 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
La sfilata della domenica ed il racconto di Alessandro Merlo


Domenica dedicata alle verifiche tecniche e foto di rito per i piloti al via della Scottish 2018.

Un atmosfera fantastica con anche qualche spazzo di sole hanno caratterizzato la giornata.

Un emozionato Alessandro Merlo ci ha raccontato queste ore di preparazione prima dello start di domani.

“L’ambiente è fantastico, si respira l’aria di una grande festa, l’emozione che provi è indescrivibile per tutti i presenti.

Non importa il livello, qui puoi scambiare due chiacchiere con tutti.

Con Davide Morando, mio amico e compagno di allenamento, abbiamo chiacchierato con piloti come Gilles Burgat, Fred Michaud e scattato le foto con loro e Renato Chiaberto, ritornato dopo 18 anni in Scozia e ben felice per aver rivisto amici ed avversari.

Ho scambiato due parole con il direttore di gara e mi ha dato alcuni consigli.

Fino a Mercoledì troveremo bel tempo mentre da Giovedì a Sabato è previsto il diluvio universale!

Mi ha descritto anche le giornate di gara, domani ci sarà un percorso semplice, martedì sarà un po’ più impegnativo mentre mercoledì è prevista come la giornata più difficile ed impegnativa.

Mi ha poi spiegato come evitare le black water (pozze di fango melmoso) e consigliato di mantenere una condotta dinamica perchè i tempi sono abbastanza tirati.

Meravigliosa dopo aver ritirato le moto in parco chiuso la sfilata nel centro di Fort Williams, con la banda scozzese a dare il benvenuto e noi che siamo passati tra due ali di folla.

Molte le soluzioni che i piloti hanno studiato per sfidare questa massacrante prova, ad esempio Luca Paoletti correrà con la sella serbatoio che Beta vende per il motoalpinismo, una riserva aggiuntiva di benzina che può tornare utile.”


Qui a fianco trovare le foto dei sette italiani in gara.

IL VIDEO

 
 
 


 

7 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
Day 1
il racconto di Alessandro Merlo


Le previsioni sono fatte per…essere disattese!

Ecco che i forti temporali previsti per Giovedì a Fort William hanno dato il benvenuto ai partecipanti della Scottish 2018 fin dal primo giorno!

“Una pioggia fittissima ci ha accompagnato fin dalle prime zone della mattina, un tempo variabile che al pomeriggio ha mostrato qualche raggio di sole.”

Comincia così il primo diario di gara di Alessandro Merlo, uno dei nostri sette connazionali al via di questa edizione.

“Oggi abbiamo percorso i primi 120 chilometri di gara e moltissimo pubblico ha seguito i piloti nonostante il meteo inclemente.

Per Angelo Pensini e Luca Paoletti è stata una giornata perfetta, senza alcun problema tecnico.

Luca ha deciso di affrontare buona parte delle zone senza ispezionarle per evitare di finire fuori tempo in caso di problemi tecnici, è riuscito così ad arrivare con largo anticipo a Fort William.

Paolo Brognanelli e Giorgio Corrieri invece hanno corso con l’ansia di arrivare in ritardo ed hanno mantenuto un ritmo sostenuto per tutta la giornata.
Renato Chiaberto ha avuto un problema alle lamelle che si sono rotte dopo un bagno inatteso dentro un guado e utilizzando una lattina di fanta è riuscito a riparare il guasto e ripartire.

Davide Morando ed io abbiamo invece avuto una giornata piacevole, facendo tesoro dei consigli del direttore di gara di ieri, siamo riusciti ad arrivare con 40 minuti di anticipo rispetto all’orario massimo.

In questa giornata abbiamo notato che rispetto al 2016 i trasferimenti sono molto più in fuoristrada e soprattutto nel pomeriggio il percorso era impegnativo con un paesaggio meraviglioso.

Domani sono C…I, con un percorso più difficile.”

LA GARA

Jack Price,  Gary Macdonald, Tom  Minta,  James  Dabill, Sam Connor  e Andrew Chilton con zero punti sono i leader della prima giornata della Scottish 2018.
Il miglior italiano è Renato Chiaberto al 203° posto (67 pen), a seguire Davide Morando è 262° (116 pen.),  Luca Paoletti 265° (120 pen.), Alessandro Merlo 266° (122 pen.),   Giorgio Corrieri 267° (124 pen), Paolo Broganelli 271° (132 pen), Angelo Pensini 274° (142 pen.).


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8 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
Day 2
il racconto di Alessandro Merlo



Un'altra giornata impegnativa alla Scottish Six Days Trials con pioggia intensa per tutta la durata della gara.

Dal diario di Alessandro Merlo

“Ho intasato la vasca per ripulire l’abbigliamento dal fango!

Oggi la pioggia è arrivata dopo 20 minuti di gara e ci ha graziati dopo aver riportato le moto al parco chiuso!

Una quantità d’acqua incredibile ed intensa che sembrava grandine, nei trasferimenti quando ti colpiva avevi male alla faccia, inoltre il gran freddo non ha aiutato.

Il percorso è veramente duro, anche oggi 120 chilometri ma sembravano 240!

Moltissime Black water e trasferimenti super impegnativi in fuoristrada hanno messo a dura prova il fisico.

La zone bellissime, con molte cascate ricche d’acqua da risalire, emozionante vedere come la gente nonostante il tempo avverso segua la gara, spesso si passa tra due ali di pubblico!”


E la gara degli italiani?

“Luca Paoletti è una sorpresa, si è fatto un mazzo per superare i punti ricchi di black water ma, continua a mantenere un ritmo sostenuto e a fine giornata ha ancora energie!

Angelo Pensini invece si è ritirato in mattinata per la stanchezza.

Paolo Brognanelli e Giorgio Corrieri dopo aver preso le misure nella prima giornata, sono arrivati a fine giornata sfiniti ma senza particolari problemi.

Renato Chiaberto dopo i problemi di ieri non ha più avuto inconvenienti tecnici, è arrivato anche lui provato ma felice e sempre più a suo agio sulle zone scozzesi, oggi è riuscito a fare anche un bel balzo in classifica!

Davide Morando ed il sottoscritto sono sfiniti ma felici.
Per rimanere nei tempi abbiamo saltato alcune zone, in particolare nelle prove con le cascate più ripide con tre sezioni attaccate, provavamo la prima ed evitavamo le restanti, abbiamo terminato alcune zone a zero ed io ho rotto per due volte il pedale del freno posteriore riuscendo a sostituirlo velocemente.”

In una giornata come quella di oggi avranno faticato anche i big!

“No quelli volano sulle black water ed in zona ho visto Dabill fare passaggi incredibili!”

Si conclude così il secondo episodio del diario Scottish 2018, domani la giornata più dura a detta degli organizzatori…


LA GARA

James Dabill conclude anche la seconda giornata a zero ed ora è leader tallonato da Dougie Lampkin con 1 e Jack Sheppard a 3.

Renato Chiaberto (110 pen) recupera posizioni passando da 203° posto al 145° a soli dieci punti da Burgat, a seguire Luca Paoletti 257° (244 pen.), Giorgio Corrieri 259° (253 pen), Davide Morando è 261° (257 pen.), Alessandro Merlo 265° (270 pen.), ed infine Paolo Broganelli 267° (278 pen).
Ritiro per Angelo Pensini.


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9 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
Day 3
il racconto di Alessandro Merlo e Luca Paoletti



E’ un clima da gita scolastica quello che regna nella casa presa in affitto dagli italiani al via della Scottish 2018 giunti oggi a metà del percorso.

A curare la cucina e rifocillare i piloti ci pensa Matteo Cugno, tecnico al seguito del gruppo tricolore che ogni sera prepara la cena con piatti italiani.
Pasta al salmone questa sera.

La gara invece prosegue con zone sempre più impegnative, clima terribile e location incantate.

Questa sera a descriverci la giornata oltre ad Alessandro Merlo anche Luca Paoletti.

“Fango, fango, fango e buchi neri a dismisura”

Comincia così il resoconto odierno di Paoletti.

Zone dove vedevi solo getti di acqua marrone , cascate, cascatelle e cascatone, massi e buchi.
Acqua, freddo, acqua, vento, acqua, freddo ed acqua.”


Questo il riassunto di una giornata caratterizzata dal diluvio universale e temperature rigide prossime allo zero.

A raccontarci il mercoledì scozzese anche Alessandro Merlo.

“Sette ore e mezza in moto e 125 chilometri oggi, tanto fango, moltissimi pezzi in fuoristrada e al ritorno verso Fort William 20 miglia di asfalto.

Se nei giorni scorsi il tempo era stato pessimo, oggi si è scatenato il diluvio universale con vento e pioggia a secchiate sulle zone del Ben Nevis (la montagna più alta dell’Inghilterra 1300 metri la vetta), con la neve nei punti più vicini alla vetta.

Il percorso in parte ha ricalcato quello del primo giorno, affrontato però in senso inverso con molte salite dove bisognava spingere!

Alcune zone erano decisamente difficili, Renato Chiaberto ne ha saltate alcune perché troppo ripide!

Per il resto gran freddo, soprattutto nell’ultima parte su asfalto che ha messo a dura prova i piloti.”

Oggi nessun problema tecnico particolare a parte la rottura della catena per Paolo Brognanelli che utilizzando cacciaviti, pietre e il prezioso aiuto del compagno di gara Giorgio Corrieri, è riuscito a sbloccare il pignone intrappolato dalla catena avvoltasi intorno.

Angelo Pensini invece non è rimasto con le mani in mano ed ha aiutato molti concorrenti nell’assistenza delle moto, segno che la Scottish unisce i concorrenti, si è poi concesso una foto con Sandy Mack un mito della SSDT, militare e trialsita praticante specialista della prova scozzese.

Superata le metà gara si ripartirà domattina con il day 4.


LA GARA

James Dabill conclude posa un solo piede nelle 30 prove e si conferma leader con Dougie Lampkin a seguirlo con 4 e Gary Macdonald ora terzo a 12.

Renato Chiaberto (138 pen) risale velocemente la classifica ed ora è 125° rosicchiando punti a Burgat (davanti per 7 punti), a seguire Luca Paoletti 243° (340 pen.), Giorgio Corrieri 252° (340 pen), Davide Morando è 254° (378 pen.), a ruota Paolo Broganelli 255° (384 pen.) ed Alessandro Merlo 258° (396 pen.).


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10 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
Day 4
il racconto di Alessandro Merlo e le fotografie in gara di Luca Paoletti



Giornata record come ore in moto e lunghezza del percorso quella di Giovedì 10 Maggio alla Scottish Six Days Trials 2018.

Giovedì nero per Renato Chiaberto che mentre visionava una zona è stato colpito da un altro concorrente ad un ginocchio.

Purtroppo la diagnosi, non ancora confermata, parla di una probabile rottura di un legamento o del menisco.

Termina con l’amaro in bocca la sei giorni per Renato,  mentre era in costante ascesa nella graduatoria generale.

Luca Paoletti, Davide Morando, Paolo Brognanelli, Giorgio Corrieri e Alessandro Merlo
invece continuano la loro gara stanchi ma felici.

A descriverci come ogni sera la giornata con aneddoti ed altre curiosità è Alessandro Merlo.

“Anche stamattina il diluvio ci ha dato il buongiorno, mentre al pomeriggio è apparso il sole.
Oggi è stata la giornata più difficile di tutta la mia vita in moto!
Non ho mai faticato così tanto, molte serie di Black water lungo il percorso, dov’era facilissimo finire impantanati, fango in abbondanza e tanti punti da spingere!
Sono partito molto tardi oggi (le partenze avvengono a gruppi ed ogni giorno si scala) e dalle 11:35 ho terminato alle 20!
Abbiamo finito da poco di mangiare (alle 23) e mentre i miei compagni di avventura sistemano e puliscono casa io sono impegnato con le lavatrici.
Ogni giorno cambiamo tutto il vestiario che, laviamo per riutilizzarlo a giorni alterni, così almeno alla partenza siamo asciutti!”

Ancora due giorni di gara, indicati dagli organizzatori come meno selettivi rispetto ad oggi.

Per le foto si aggiungono quelle di Luca Paoletti., oltre a quelle di Alessandro Merlo e Alessio Fontana, quest’ultimo spettatore in questa edizione.

LA GARA

James Dabill si conferma leader con 4 appoggi ma si avvicina Dougie Lampkin con 6 mentre Gary Macdonald si conferma terzo con 10.

Con il ritiro di Chiaberto primo pilota italiano in classifica è Luca Paoletti 227° (455 pen.), a seguire Davide Morando è 243°(532 pen.), Giorgio Corrieri 244° (533 pen), Alessandro Merlo 246° (548 pen.) e Paolo Broganelli 248° (555 pen.).
Renato Chiaberto (138 pen) risale velocemente la classifica ed ora è 125° rosicchiando punti a Burgat (davanti per 7 punti), a seguire

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11 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
Day 5
il racconto di Alessandro Merlo e le fotografie in gara di Luca Paoletti



La lunga maratona della SSDT sta avvicinandosi all’epilogo e dopo la durissima giornata di Giovedì, il day five ha portato i piloti verso l’Oceano e il fiordo di Moidart, con 160 chilometri di trasferimento in buona parte su asfalto.

Questo il resoconto odierno del nostro narratore Alessandro Merlo.

“Il percorso odierno è stato il più lungo finora ma con molti tratti asfaltati, la parte pomeridiana poi prevedeva il passaggio in senso inverso in una sezione del trasferimento di Martedì, mentre il finale ha visto il ritorno a Fort William con il traghetto.

Oggi in perfetto clima scozzese ha diluviato ed un vento fortissimo ci ha accompagnato per buona parte della gara, soprattutto nei fiordi e monti intorno a Moidart, con alcuni passaggi dove faticavi a rimanere in piedi per il vento.

Ieri siamo rimasti in cinque italiani ed oggi abbiamo terminato regolarmente tutti.

La manutenzione dei mezzi è stata fatta ieri sera e stamattina e i particolari sostituiti sono stati le pastiglie dei freni, la gomma posteriore e alcuni di noi hanno preferito montare una catena nuova.

Nessuna novità per il resto, ora la cosa più importante è finire la gara!

Domani sarà l’ultimo giorno ma non sarà una passeggiata, ci attendono 56 miglia (90 km) completamente in fuoristrada con anche le zone della Pipeline!”

La Pipeline (disegnata in una strada che costeggia una conduttura di un oleodotto) è uno dei punti storici della Scottish, tanto da meritarsi la copertina del libro “Castrol Book of the Scottish Six Days Trial”, testo sacro per gli appassionati di trial.

Appuntamento domani sera con la sesta ed ultima giornata di gara.


LA GARA

James Dabill con 5 punti conduce con un vantaggio di solo due appoggi su Dougie Lampkin mentre Gary Macdonald si conferma terzo con 12.

Primo degli italiani è Luca Paoletti 222° (547 pen.), Giorgio Corrieri sale al 238° posto (662 pen), a seguire Davide Morando è 240°(666 pen.), Alessandro Merlo 242° (690 pen.) e Paolo Broganelli 243° (693 pen.).

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12 Maggio 2018


Scottish Six Days Trials 2018
Day 6
il racconto e le fotografie di Alessandro Merlo e Luca Paoletti



L’ultimo giorno di ogni manifestazione è solitamente una passerella…

Alla Scottish Six Days Trials non è così, visto che gli organizzatori hanno preparato un percorso di ben 100 chilometri interamente in fuoristrada con inserite 30 zone.

Una festa per i nostri portacolori che sono riusciti a terminare la durissima edizione 2018.

L’ultimo diario di giornata di Alessandro Merlo inizia con un paragone con l’enduro (ha partecipato alla Six Days in Sardegna n.d.r) .

“La sei giorni di enduro prevede nella giornata conclusiva un percorso semplice con la prova di Cross, alla SSDT invece non è così!

Un trasferimento durissimo, dove abbiamo spinto come bestie anche nell’ultimo chilometro del tratto fuoristrada!

La gara si conclude con una zona nel centro di Fort William con il pubblico ad assistere all’ultima fatica dei piloti.

Ultimi metri controllati prima di percorrere un breve tratto per raggiungere il palco di partenza, dove i piloti transitano e si fermano per una breve intervista.

Qui termina la gara e la tradizione porta i piloti a festeggiare con un bel boccale di birra al pub.

Oggi il tempo è stato bellissimo senza la pioggia con 5 gradi al mattino e 12 al pomeriggio.

L’emozione più grande di oggi nelle mitiche zone della Pipeline viste in foto ma mai dal vivo!

Una soddisfazione indescrivibile terminare la Scottish Six Days Trial!”

Dopo sei giorni di pioggia, freddo, vento, fango, chilometri e chilometri percorsi,  termina la maratona trialistica più difficile, non a caso fu creata per mettere alla prova uomini e mezzi oltre 100 anni fa ed ogni anno 280 fortunati piloti possono rivivere l’emozione di quei coraggiosi motociclisti che rappresentano i primi trialisti della storia!

Nei prossimi giorni altre storie e curiosità della SSDT 2018!


LA GARA

Finale da triller per la SSDT 2018 con James Dabill (11 pen.) che per via di 5 cede la vittoria finale a Dougie Lampkin (8 pen.) mentre Gary Macdonald si conferma terzo con 18.

Primo degli italiani è Luca Paoletti 218° (646 pen.), Giorgio Corrieri sale al 231° posto (778 pen), a seguire Davide Morando è 232°(784 pen.), Paolo Broganelli 236° (820 pen.) e Alessandro Merlo 238° (824 pen.).

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