Scottish 2019 - INFOTRIAL

Vai ai contenuti

Menu principale:

Scottish 2019

Gare e calendari
 


 

Scottish Six Days Trials 2019


Inizierà il 4 Maggio 2019 alle 7:05 il viaggio destinazione Fort William per i piloti italiani che parteciperanno alla Scottish Six Days Trials 2019.

Scorrendo in basso troverete giorno per giorno per giorno il resoconto della gara.

 
 

Da Pisa, Torino e Malpensa decolleranno direzione Edimburgo da dove in auto, dopo tre ore e mezza, raggiungeranno la destinazione finale.

Infotrial seguirà attraverso i racconti dei partecipanti la Scottish 2019, un’esperienza che ha lasciato il segno in tutti i partecipanti facendo crescere il desiderio di parteciparvi nuovamente l’anno successivo.

Al via sei piloti italiani.

Alessandro Merlo e Paolo Broganelli sono i veterani del gruppo, avendo partecipato già alla Scottish Six Days Trials, terminandola lo scorso anno.

Punta di diamante del gruppo italiano sarà Filippo Locca, pluricampione italiano ed oggi impegnato nella Tr1.

Compagno di gara ed amico storico di Locca è Davide Coppi, vincitore del Master Beta 2017 classe Tr2 e presenza fissa nel Campionato Regionale Piemontese.

Marco Marranci e Christian Valeri sono gli altri debuttanti di questa edizione, affascinati dai racconti di chi vi ha partecipato, partecipano con il solo obbiettivo di terminare le sei giornate di gara.

Due i tecnici che seguiranno gli italiani in gara, Luca Paoletti tecnico Beta che lo scorso anno partecipò e fu il miglior italiano in gara assisterà Locca e Coppi.

Ad accompagnare Broganelli, Marranci, Merlo e Valeri sarà invece Ugo Colombatto che, collaborerà con i piloti durante le operazioni di manutenzione che devono essere eseguite dal pilota.

Seguiteci da oggi al 11 Maggio su infotrial la Scottish 2019.

 
 
 
 
 


 

4 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
L'arrivo ad Edimburgo, il viaggio verso Fort William ed una serata al Pub


Sabato 4 Maggio è il giorno del viaggio verso Edimburgo dove gli italiani al via in questa edizione si sono ritrovati.

Oltre due ore e mezza servono per raggiungere Fort William, sito a 130 miglia dal’aeroporto.

Un timido sole e la colonnina di mercurio vicina ai 10 gradi accoglie la compagine italiana nel paddock.

L’ambiente è molto tranquillo, sembra di fare un tuffo nel passato e alla sera i piloti ed i tecnici si ritrovano al pub per consumare la cena.

Domani verifiche tecniche e parata.

 
 
 


 

5 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
L'iscrizione, la parata e la gita nelle location di Harry Potter


Secondo giorno in terra scozzese per i piloti italiani al via dell'edizione 2019 della Six Days Trials.

Inizio di giornata dedicata alle iscrizioni.

Divisi in gruppi da poco meno di 50 piloti, i partecipanti sono stati accolti dalle 6 segretarie che hanno consegnato i pacchi gara (maglietta, cuffia di lana, programma di gara ed altri gadget) e completato le ultime parti del modulo di iscrizione con targa, verifica della licenza, assicurazione ed infine la firma del pilota per l'accettazione.

A seguire ultime verifiche per tecnici e piloti dei mezzi da utilizzare un questa maratona.

Primo step da superare con i marshall vestiti rigorosamente con abbigliamento giallo fluo il corretto funzionamento dello spegnimento e dei freni.
La seconda fase vede la pulizia con una fiamma del canotto di sterzo e del basamento, dove verranno scritti con la vernice numero di gara ed alesaggio - corsa del propulsore.

Su due file si svolge l'ultimo controllo.

La moto viene spinta dal pilota sulla pedana, qui un marshall applica della vernice che, con un pennello viene poi incisa da un secondo addetto per scrivere il numero di gara.

All’ora di pranzo un piatto di pasta preparato da Luca Paoletti precede la visita alla tenda dell'organizzazione dov'è esposta la Vertigo di Dougie Lampkin e una bellissima Greeves vincitrice mezzo secolo fa.

Alle 15 inizia la sfilata per il centro di Fort William, 282 piloti insieme a giovanissimi alla guida di bike trial transitano nella via principale con bambini che allungano la mano per battere il 5, il pubblico filma ed incita i partecipanti.

Sicuramente originali sono i piloti della Costa Rica che per promuovere la tre giorni del prossimo novembre, percorrono la via indossando costumi che li trasformano in T Rex, un’emozione  indescrivibile per chi ha la fortuna di essere al via che fa capire quanto sia amato il trial in questa regione.

Riportate le moto in parco chiuso, ultimo giro da turisti al Viadotto di Glenfinnan, location della saga di Harry Potter.

Dopo una serata al pub il venerdì, questa sera al cottage tecnici e piloti italiani consumano la cena con Broganelli, Merlo e Paoletti che raccontano le loro esperienze alla Sei Giorni consigliando i neofiti su come fare per concludere la maratona scozzese.

Da domani inizia l’avventura di 825 km in sei giorni.

VIDEO UFFICIALE DELLA SFILATA

 
 
 


 

6 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
1° GIORNATA DI GARA

È iniziata l'avventura agonistica alla Scottish 2019 per la compagine italiana.

Prima coppia a partire dei nostri portacolori sono stati Filippo Locca e Davide Coppi insieme a James Dabill.

Per loro gara senza problemi e meteo ok.

Inizio con neve nelle zone del monte Ben Nevis (la montagna più alta dell'isola Britannica) per Paolo Broganelli, Marco Marranci, Alessandro Merlo e Christian Valeri partiti oltre un ora dopo.

Percorso di benvenuto nella prima giornata di 71 miglia con alcune Blackwater e zone da scoprire visto che alcune no stop sono praticamente uniche al mondo, tipiche le risalite di torrenti, pietraie, che vengono modificate ad ogni passaggio.

Sei ore e venti il tempo totale di giornata a disposizione con una pausa obbligatoria di 15 minuti per consumare il pasto comprendente un integratore, una banana, barretta di cioccolato e a scelta hamburger o hot dog.

Cena invece con piloti ed i tecnici Ugo Colombatto e Luca Paoletti (che ha avuto anche il tempo di preparare il tiramisu!!!).

Dopo le prime 30 sezioni il miglior italiano è Filippo Locca al 30° posto (11 pen), a seguire Davide Coppi è 69° (33 pen.), Christian Valeri 211° (78 pen.), Marco Marranci è 217° (82 pen.), Paolo Broganelli 273° (123 pen) ed Alessandro Merlo 277° (131 pen.).

Domani la tappa più lunga con 8 ore e 30 a disposizione e 107 miglia da affrontare.



RISULTATI PRIMA GIORNATA

IL VIDEO DELLA GIORNATA


 
 
 


 

7 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
2° GIORNATA DI GARA

Giornata con chilometraggio più lungo dell’edizione 2019 della Sei Giorni di Scozia quello del Martedì.

Ben 107 miglia, pari a 172 km, sono stati affrontati dai piloti italiani in gara in circa otto ore e mezza.

Pietraie secche nelle prime tre zone per iniziare la giornata dopo oltre 40 km di trasferimento su asfalto, successivamente è stata la volta di un tratto di Blackwater.

Lunghi collegamenti su strada e sterrati veloci hanno caratterizzato buona parte della giornata con intervallati parti lente con passaggi su coste di erba e terra in alcuni tratti particolarmente viscidi.

Veramente infinito il percorso con neve, grandine e forte pioggia a rendere più difficile la vita dei piloti.

Incredibili sono i paesaggi attraversati dove non vi è traccia di forme di vita ed impossibili da fotografare per via del tempo tirato.

Immagine simbolo della giornata è stata quella di un padre che insieme al figlio come passeggero, affrontava uno sterrato con una nevicata in corso dove, si sprecavano  pozze di fango,  alla guida di una Honda Africa Twin con a seguire l’amico con una Hornet stradale!

Qualche scivolata ha interessato i piloti, con Marco Marranci che ha rotto la pompa frizione, sostituita grazie all’assistenza di Ugo Colombatto, presente nel gruppo di 5 zone seguitissime dal pubblico.

Tempi di gara tirati con alcune zone da affrontare senza nemmeno osservarle a piedi per recuperare minuti.

Impressionante è osservare a quali velocità i piloti inglesi riescano a mantenere un ritmo elevatissimo nelle torbiere e prati attraversati.

Dopo  60 sezioni il miglior italiano è Filippo Locca al 33° posto (32 pen), a seguire Davide Coppi è 74° (75 pen.), Christian Valeri 215° (182 pen.), Marco Marranci è 228° (199 pen.), Paolo Broganelli 269° (271 pen) ed Alessandro Merlo 271° (279 pen.).

Domani primo viaggio sul mitico traghetto, una immagine simbolo della SSDT.

FOTO Ugo Colombatto



RISULTATI SECONDA GIORNATA

IL VIDEO DELLA GIORNATA


 
 
 


 

8 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
3° GIORNATA DI GARA

Dopo i 172 km di ieri, nella terza giornata della Scottish 2019 il sole ha baciato per buona parte delle 7 ore e 45 i piloti, impegnati a coprire i 125 chilometri odierni.

Giornata emozionante fin dal primo mattino con il viaggio in traghetto per attraversare il lago da Corran a Ardgour, dieci minuti nei quali i trialisti vengono fatti passare davanti a tutti dai poliziotti e consegnano la tabella per fermare il tempo di gara, al fine di annullare il tempo di attraversamento.

Dopo le prime no stop un gruppo di bambini delle scuole, insieme agli insegnanti, saluta il passaggio dei piloti, uno dei momenti  nei quali i partecipanti si rendono conto di quanto sia sentita questa gara dalla gente.

Due passaggi molto lunghi ed impegnativi anche oggi, con infiniti prati dove ciuffi d’erba dura si intervallano a punti con qualche black water, momenti in cui quando si ritorna in strada si riscopre la civiltà!

Dopo la dura giornata di ieri oggi nessun tempo tirato per i nostri portacolori che, per la prima volta hanno potuto fare tutti e sei il controllo della moto prima di entrare in parco chiuso…
..Ovviamente in stile Scottish sotto una pioggia insistente!

Dopo 90 sezioni il miglior italiano è Filippo Locca al 42° posto (69 pen), a seguire Davide Coppi è 85° (128 pen.), Christian Valeri 225° (294 pen.), Marco Marranci è 229° (306 pen.), Paolo Broganelli 265° (394 pen) ed Alessandro Merlo 268° (415 pen.).

Domani giornata da oltre 100 miglia, la seconda di questa edizione.


FOTO Ugo Colombatto,



RISULTATI TERZA GIORNATA

IL VIDEO DELLA GIORNATA


 
 
 


 

9 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
4° GIORNATA DI GARA

Tempo clemente oggi alla Six Days Trials, nella giornata più difficile in caso di maltempo.

Oltre 160 chilometri con brevi tratti asfaltati, strade immerse nelle foreste e oltre 50 km di percorso dentro i prati scozzesi, ricchi di aree con fango molle che si nasconde fra ciuffi d’erba.

Grande seguito di pubblico di ogni età, compresi anziani e bambini che, si arrampicano sui pendii per sedersi a bordo zona e seguire il passaggio dei piloti applaudendoli in caso di passaggio netto.

Eroe di giornata è stato Alessandro Merlo che, dopo aver stallonato la ruota posteriore, ha fissato la ruota al cerchio con due cinghie riuscendo ad arrivare al controllo tempo finale.

Solo in questo punto grazie all’arrivo di Ugo Colombatto, uomo ombra e tecnico dei piloti del Team Blackbird Racing, è riuscito a sostituirla e a percorrere gli ultimi 45 minuti di trasferimento verso Fort William con il pneumatico nuovo.

Emozionante è stato il passaggio in una foresta con erba e muschio verdissimi, luoghi inesplorati dove solo le moto da trial possono arrivare.

Un’altra caratteristica della Scottish Six Days Trials è quella dell’umiltà dei partecipanti, della disponibilità degli oltre 100 marshal che lavorano lungo il percorso e degli uomini dell’esercito che si occupano dei rifornimenti.

Graditissimo dopo aver riportato la moto in parco chiuso, il caffè al camion beta con Luca Paoletti che ha allestito un piccolo angolo self service per riprendersi dopo la gara.

A chiudere la giornata, come da tradizione nel dopocena, una carrellata di video di Aldo Giovanni e Giacomo regala gli ultimi sorrisi prima di mettersi a letto.

Dopo 120 sezioni il miglior italiano è Filippo Locca al 42° posto (79 pen), a seguire Davide Coppi è 77° (142 pen.), Christian Valeri 231° (403 pen.), Marco Marranci è 236° (421 pen.), Paolo Broganelli 262° (540 pen) ed Alessandro Merlo 266° (584 pen.).

Domani quinta giornata con oltre 150 chilometri e zone con vista sull’Oceano.


FOTO Ugo Colombatto e Christian Valeri.



RISULTATI QUARTA GIORNATA

IL VIDEO DELLA GIORNATA


 
 
 


 

10 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
5° GIORNATA DI GARA

"Gita sull'oceano ed i fiordi..."

Così Alessandro Merlo, alla sua terza Six Days, ha definito la giornata del venerdì nel briefing serale.

Novantacinque miglia (153 chilometri) da affrontare con inserite 30 sezioni, le più dure finora.

Pioggia e pietre viscide hanno dato il buongiorno ad Alessandro Merlo, Christian Valeri, Marco Marranci e Paolo Broganelli che, hanno aperto per primi le sezioni partendo dalle 7 e 30 (separati un minuto l'uno dall'altro), terreno perfetto invece per Davide Coppi e Filippo Locca, in crescita giorno per giorno.

Scrosci di pioggia gelata e di forte intensità hanno interessato i nostri portacolori. con temperature che per tutto il giorno non hanno mai superato gli otto gradi.

Molto asfalto con inseriti due passaggi nei prati a far intendere che gli organizzatori vogliono mettere a dura prova uomini e mezzi in ogni momento.

In particolare l’inedito secondo pezzo erboso prevedeva passaggi a mezza costa con salite e discese di quasi 10 km, tanto per rompere le braccia...

Alla Scottish non bisogna mai dare nulla di scontato e Paolo Broganelli poco prima di partire ha pronunciato la frase: “Devo dire che non ho avuto problemi con la moto quest’anno!”

Ma la sfortuna non si è fatta attendere e dopo il primo gruppo di zone la Sherco si è ammutolita…

Grazie alla collaborazione del compagno Alessandro e di Ugo Colombatto, raggiunto telefonicamente, si è riusciti ad arrivare al cavo di massa scollegatosi per le vibrazioni e ripartire.

Unico a non aver sostituito lo pneumatico posteriore Christian Valeri è arrivato a Fort William con la Michelin X 11 stremata; domani ripartirà con lo pneumatico nuovo.

Emozionante il tratto di trasferimento sui fiordi e sull’oceano, con il sole all’orizzonte e la pioggia a dare un ulteriore brivido di emozione ai piloti.

Gran finale di giornata con il secondo passaggio della Scottish 2019 sul traghetto che collega Ardgour a Corran insieme a Colin Ward (presente nell'ultima foto con la giacca rossa), uno dei temerari che ha affrontato questa giornata senza guanti ed occhiali di protezione.

Dopo 150 sezioni il miglior italiano è Filippo Locca al 39° posto (94 pen), a seguire Davide Coppi è 69° (176 pen.), Christian Valeri 232° (531 pen.), Marco Marranci è 240° (553 pen.), Paolo Broganelli 261° (705 pen) ed Alessandro Merlo 262° (735 pen.).

Domani sesta tappa di 60 miglia interamente in fuoristrada e sezione finale nel centro di Fort Willam.



FOTO Ugo Colombatto e Christian Valeri.



RISULTATI QUINTA GIORNATA

IL VIDEO DELLA GIORNATA


 
 
 


 

11 Maggio 2019


Scottish Six Days Trials 2019
6° GIORNATA DI GARA

Non puoi mai rilassarti alla Scottish Six Days Trials fino a quando non raggiungi la pedana d'arrivo del sesto giorno.

Per una settimana hai percorso estese lunghissime di prati, strade bianche ed asfaltate, evitato e hai spinto la moto per uscire dalle Blackwater.

Ma, nemmeno il sabato gli organizzatori vogliono darti tregua.

Il buongiorno avviene dopo pochi chilometri, con un trasferimento dove, dopo aver affrontato le prime sezioni, si risale e scende da una collina ripidissima distruggi avambracci.

Nessun ristoro oggi, quindi nemmeno quel breve ma importante quarto d'ora per riprendere forze e rifocillarsi.

Il terzo gruppo di zone porta i piloti in uno dei luoghi simbolo della SSDT, la Pipeline.

Una condotta forzata dove, nella strada che la costeggia vengono tracciate le zone.

Spruzzi d'acqua che fuoriescono dalle giunture tra i tubi, creano un immagine ancora più affascinante che, dev'essere fermata un una foto.

Quattro zone in questo blocco, con le ultime due da affrontare senza fermarsi tra l'una e l'altra.

Giusta velocità, controllo dei pesi e del comando gas permettono di risalire il ripido pendio a zero, altrimenti spingere brucerà molte energie.

Il rifornimento di benzina da inizio ad un lungo tratto nei prati scozzesi di oltre 20 miglia (32 km), dove in un ora e mezza i piloti trovano solamente il primo blocco di zone di Lock Chiairan (vicino ad un lago con una piccola casa di pietra) e le successive The Lairig e Bradilieg.

La tenda dell'esercito ed i fari della jeep accesi a fianco, sono un miraggio alla fine di questo tratto, prime forme di vita dopo interminabili sentieri.

Giunti a Fort William l'ultimo sforzo con le zone nell'anello intorno alla cittadina base della SSDT, in una valle con pietre che ricordano un paesaggio alpino.

"Seven Miles Now" l'addetto all'ultimo controllo orario  comunica che mancano una decina di chilometri alla Town Hall Brae.

Un intenso scroscio di pioggia accompagna i piloti in questa parte di trasferimento.

La seconda mitica sezione della SSDT, tracciata nel centro di Fort William, vede il pubblico assiepato su una scalinata che la costeggia.

Al Finish Of Hill esplode la gioia dei nostri portacolori.

Abbracci, pacche sulle spalle e lacrime tra piloti vengono premiati dagli applausi del pubblico che, indipendentemente dal punteggio, rende onore a chi ha concluso la Scottish.

La consegna della tabella di gara anticipa l'intervista finale da parte dello speaker.

Dopo 180 sezioni il miglior italiano è Filippo Locca al 39° posto (109 pen) e secondo nei debuttanti, a seguire Davide Coppi è 65° (200 pen.), Christian Valeri 229° (617 pen.), Marco Marranci è 235° (642 pen.), Paolo Broganelli 257° (822 pen) ed Alessandro Merlo 259° (868 pen.).

Qui la sei giorni finisce, ma inizia il viaggio a ritroso della mente del pilota dopo 825 km di trial, i primi istanti che ti fanno capire se amerai o odierai la gara motociclistica che ha dato vita al nostro sport.


FOTO Ugo Colombatto e Christian Valeri.



RISULTATI SESTA GIORNATA

CLASSIFICA FINALE

TROPHIES AND AWARDS


IL VIDEO DELLA GIORNATA


 
 
 

























 
Torna ai contenuti | Torna al menu