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18 Luglio 2015
ESCLUSIVA
Intervista all'importatore italiano e novità della TRS la nuova moto di Jordi Tarres
TRS un nuovo brand che sta per affacciarsi sul mercato trial, alle spalle di questo progetto c’è Jordi Tarres, sette volte iridato outdoor, mentre l’importatore per l’Italia sarà un giovanissimo dal cognome noto nell’ambiente del trial.
Alex Favro è il primogenito di Claudio Favro, classe 1992, fin da ragazzino ha vissuto tra le due ruote e da qualche anno segue il Team enduro Gas Gas oltre a gestire il magazzino della FG Distribution.
Appassionato sia di trial che di Enduro, non disdegna qualche uscita sui monti della Val Susa, in compagna di amici o di papà Claudio e del fratello Luca.
Quella che leggete è la prima intervista in assoluto ad Alex Favro.
Ciao Alex, sui social network hai postato una tua foto con la T-
Com’è nata la collaborazione con TRS?
Sinceramente all’inizio avevo qualche dubbio su iniziare o meno questa avventura.
Un giorno mi ha invitato in Spagna a vedere e provare la moto, dato che stavano già testando un prototipo.
Parlando con mio padre abbiamo detto perchè non provare?
Così siamo andati in Spagna abbiamo visto la moto, l’ho provata ed ho trovato un mezzo in avanzato stato di sviluppo, con molti dettagli già in veste definitiva.
In quell’occasione ho conosciuto lo staff TRS, il gruppo che si occuperà del reparto corse, ho visitato la struttura, nella periferia di Barcellona, dove verranno assemblate le moto e così con Jordi abbiamo detto proviamo!”
Tutto questo quando è iniziato?
“Inizio di Giugno anche se già prima del Salone di Milano (Novembre 2014) Jordi ci aveva contattato per descriverci il progetto.
La gestione di TRS sarà mia facendo tesoro dei consigli di mio padre che, trasmettendomi la sua passione mi ha permesso di arrivare a questo.”
Quando verrà presentata la moto?
“La presentazione della TRS avverrà in occasione del Trial delle Nazioni di Tarragona (Spagna) e nei primi giorni di Ottobre arriverà una moto da far vedere e provare.
All’EICMA sarà presente TRS con un proprio stand, a Dicembre partirà la produzione e a Gennaio arriveranno le prime moto, con cilindrate di 250, 280 e 300 cc.”
Quanti i pezzi destinati al mercato Italiano?
“La produzione stimata di TRS per il 2016 è di 300 – 400 moto, in Italia in base alle richieste del mercato soddisferemo le richieste.”
Qualche anticipazione su come sarà la TRS?
“La TRS avrà il telaio in alluminio, la sospensione posteriore vedrà un monoammortizzatore con leveraggio progressivo montato in posizione centrale, il motore (la base di partenza è stato quello Jotagas) non presenta soluzioni rivoluzionarie ma, fa tesoro dell’esperienza acquisita da Jordi in moltissimi anni di gare e con il progetto Jotagas.
L’alimentazione sarà affidata ad un classico carburatore, nei test vengono utilizzati il Dellorto e il Keihin PWK 28 ma il cilindro è già stato studiato per adottare l’iniezione elettronica, tanto che negli stampi delle fusioni vi sono già le sedi dove verrà alloggiata.
Per ciò che concerne le sospensioni TRS sta valutando materiale di vari produttori (per la forcella potrebbe essere Tech vedendo anche le immagini che trovate nell’articolo n.d.r), con test per verificare la componentistica che meglio si adatta alla moto (vedendo i prodotti sul mercato immaginiamo che stiano testando materiali della Sachs, Reiger, Olle ecc al retrotreno n.d.r).”
Dopo anni difficili nel 2016 potremmo vedere due nuove case affacciarsi sul mercato e nelle gare, un segnale positivo che fa bene al trial disciplina che molti considerano in via d’estinzione da troppi anni.
IL VIDEO della TRS