Beta Days 2014 - INFOTRIAL

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Beta Days 2014

Gare e calendari
 


 

29 Ottobre 2014


Weekend a Rignano sull'Arno
diario di tre giorni intensi

 
 
 
 

La sveglia rompe il silenzio di un venerdì di metà ottobre, sono le 4 e 40 quando dal cellulare fuoriescono le note musicali che invitano ad alzarmi.

E' il 10 Ottobre e quel suono tanto odiato durante la settimana echeggia come una melodia.

Sta per iniziare il lungo weekend del Beta Day di Rignano sull'Arno.

Gli occhi faticano ad aprirsi mentre le gambe mi traghettano dapprima davanti allo specchio e successivamente in camera.

Il tempo scorre veloce e dopo aver caricato borsone, computer e macchina fotografica è ora di partire, prima fermata (alle 6:10) a Borgo Fornari, dove inizierà il vero viaggio.

L'orologio della macchina segna le 5 e 16 quando parto da casa sotto una pioggia insistente, la notte nasconde quello che si scoprirà un paio d'ore più tardi passando a Genova… l’alluvione dopo tre anni ha rimesso in ginocchio il capoluogo ligure e questa volta anche l’entroterra.

 
 

Fortunatamente varcando il confine toscano il sole ci accoglie sostituendo le nuvole.

 
 

Sono le 10 e 15 quando arriviamo in Beta, nemmeno il tempo di scendere e l'RR condotta di Johnny Aubert inizia a farsi sentire, oggi è giornata di test mentre in fabbrica stanno prendendo forma le RR.

 
 

Dopo i saluti si valuta come posizionare il palco partenza e le strutture che andranno ad occupare tutta l'area asfaltata intorno allo stabilimento.

Terminata la riunione operativa, è tempo di dare un occhiata alle zone preparate nell’abitato di Rignano mentre un brontolio annuncia l'ora di pranzo.

 
 

La colonnina di mercurio ed il sole a picco fanno salire la temperatura a 28 gradi, la felpa del mattino è un lontano ricordo mentre con l'aiuto di Mario, custode storico della Beta, scegliamo il materiale per togliere alcune spine nel bosco adiacente lo stabilimento Beta dove, verranno tracciate le zone per gli Juniores.

Il caldo e l'umidità del vicino Arno creano la condizione perfetta per la riproduzione della zanzara tigre che, non si fa scappare l'occasione per assaggiarci coprendoci di fastidiose punture.

 
 

Intanto nel paddock gli uomini del Team Enduro Factory lavorano per lavare il camion dove, domenica si svolgerà la premiazione.

 
 

Il lavoro si protrae per più del tempo previsto, il sole inizia ad accarezzare l’orizzonte quando ripartiamo direzione “Castellonchio”, agriturismo che ci ospiterà in questo weekend.

 
 

La lunga giornata non è ancora finita, è ora di cena e raccogliendo l’invito di Marco Marranci imbocchiamo l’autostrada direzione Firenze dov'è in programma una serata a base di “bistecca alla fiorentina”.

Tra una chiacchiera e l'altra la mezzanotte giunge veloce e quando raggiungiamo il letto è già l'una.

 
 

La solita melodia fuoriesce dal telefono, sono le 6:30 e tra mezzora c’è l’appuntamento per partire direzione Località Pian dell’Isola 72.

Il sabato è dedicato alla preparazione dell’area, quindi striscioni e bandiere vengono posizionati mentre il fettucciato enduro disegnato da Fabrizio Dini prende forma.

Il lavoro di preparazione vede interagire operai e personale degli uffici, come Nicola Pastro e Marco Morgione intenti a fissare gli striscioni.

 
 

Compagno di lavoro stamattina è Paolo Bonechi, storico assistente Beta al Masters che con le sue battute e i suoi colpi di genio come il “Beta Man” (ovviamente autonominato) riescono a farci ridere senza sosta.

L’ora di pranzo è ancora lontana e  i primi camper e bilici arrivano al paddock.

 
 

Pranzo al vicino outlet e pomeriggio con proseguimento del lavoro di “striscionaggio” aiutati questa volta dal papà di Micol Bettinotti.

 
 

Ritornando dal fettucciato incrociamo Lorenzo Paoletti che con un tavolo sta raggiungendo il bosco dove è stata allestita l’area test trial.

 
 

Il parcheggio è ormai occupato quasi per intero dai camper mentre, sulle zone di fronte alla partenza,  i piloti con gli assistenti osservano i passaggi che affronteranno domani.

Il sole lentamente si adagia all'orizzonte quando nel paddock un gruppo di giovani piloti gioca a pallone.

Siamo ormai a fine giornata e nel camper di Giovanni Piana vediamo in anteprima i premi che ha creato per gli Juniores.

 
 

Suona il telefono e la voce dall'altra parte ci comunica che alle otto si cena al Castellonchio... sono le sette ce la faremo?

Ovviamente no... perchè si parte alle otto e dieci dalla Beta e all'arrivo le lancette segnano le 20:35...

 
 

Consumata la cena è tempo di tornare in camera, nel frattempo si è messo a diluviare.

Unica soluzione è quella di... correre ovviamente senza ombrello!!!

 
 

Inizio del nuovo giorno alla solita ora.

Scendiamo al parcheggio e davanti alla reception c’è un gruppo di persone che guardano sul tablet la gara della Moto Gp.

 
 

Alle otto inizio a scattare qualche foto nel paddock.

E già passata un ora mentre entriamo nello stabilimento Beta per una visita guidata accompagnati da Franco Degli Innocenti.

 
 

Nemmeno il tempo di terminare che il primo concorrente sale sul palco di partenza per l'ultima prova del Masters Beta.

Dividendosi tra il fettucciato enduro, la gara e le esibizioni perdo ancora una volta di vista l’orologio, a risvegliamo bruscamente ci pensa l'ottica della macchina fotografica che di schianto decide di salutarmi...

 
 

Sono le 15 e gli arrosticini al bilico del Team Centro Italia mi ricaricano prima della pubblicazione delle prime notizie sulla gara.

 
 

Il tempo non si ferma e in questa frenetica giornata è ormai l'ora delle premiazioni, chiudo il pc e mi precipito a fare le foto delle premiazioni.

 
 

Le luci artificiali illuminano lo stabilimento mentre finiamo di ritirare le bandiere e gli striscioni.

Il camion Beta sono ormai pronti per ripartire e anche noi ripartiamo direzione casa.

E' passata la mezzanotte da un ora, la luce della camera si spegne... la melodia del cellulare domattina alle sei e mezza sarà di nuovo una composizione musicale odiosa.

 

























 
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