Due giorni della Val Pellice - INFOTRIAL

5 Marzo 2013

Le gare Marathon

Due Giorni della Val Pellice

Mettere alla prova il mezzo meccanico e il fisico, in gare nel quale si rimane in moto per cinque, sei ore, affrontando sentieri e mulattiere che collegano 30 zone, contando a fine giornata percorrenze spesso superiori ai 50 km.

Questa la caratteristica delle manifestazioni marathon, organizzate generalmente nel periodo estivo  per permettere appunto di affrontare percorrenze così elevate, le quali riservano contesti paesaggistici montani di rara bellezza.

Fra queste si inserisce la Due Giorni della Val Pellice, evento che richiama piloti di diverse nazioni  con un percorso che in parte ripercorre i sentieri del Trial del Vandalino e del mondiale del 1975, manifestazioni simbolo degli anni d’oro della nostra disciplina.

Condottiero e ideatore della Due Giorni della Val Pellice è Mario Candellone, giornalista e appassionato trialista che insieme alla moglie Agnese ed il gruppo di amici del Motoclub Alpi Ovest  prepara un anello che parte e termina a Luserna San Giovanni,  con prova indoor che i piloti affrontano ad inizio e fine giornata, tracciata nella piazza centrale del paese.

Medesimo per le due giornate il percorso di gara, con a metà percorso inserito una pausa pranzo (45 minuti imposti) e due punti per il rifornimento, tracciato che nella giornata di domenica viene affrontato in senso inverso su sezioni in buona parte modificate.

Il trasferimento soprattutto in certi punti riserva scorci panoramici che devono essere immortalati dalla macchina fotografica, che in queste manifestazioni non può mancare così come lo zaino contenente alcuni ricambi extra, un compagno inseparabile utile a contenere anche un litro e mezzo di benzina che consigliamo di portarsi appresso.

Una sorta di mulatrial versione maratona con belle zone nella quale i campioni corrono e pranzano con gli appassionati nello stesso tavolo.

Foto e testo Christian Valeri