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4 Novembre 2014
E se un campione di enduro si diletta nel trial?
Johnny Aubert e Oriol Mena impegnati in una gara di trial
Quali sono i limiti di un campione di trial in un altra disciplina motociclistica?
La risposta è sotto gli occhi di tutti.
Taddy Blazusiak dopo aver intrapreso la strada dell'enduro estremo, ha dimostrato che il trialista può adattarsi ed essere vincente anche in un altra disciplina, come lui altri due campioni Graham Jarvis e Alfredo Gomez stanno raccogliendo successi e fama.
Per non parlare di Laia Sanz capace di vincere mondiali a raffica nel trial, conquistare l'iride nell'enduro e primeggiare nella Dakar, raggiungendo le posizioni alte della classifica nella graduatoria assoluta.
Ma cosa succede se invece un numero 1 di un altra disciplina si cimenta nel trial?
La risposta è arrivata in occasione del Beta Day 2014 di Rignano sull'Arno, al via (anche se solo per un giro) dell'ultima prova del Monomarca Beta, Johnny Aubert (iridato 2008 e 2009) ed Oriol Mena (iridato junior 2009).
Ligio al percorso contraddistinto dalla frecce gialle (Tr4) Aubert, più estroso Mena, ha alternato passaggi Tr4 ad altri della Tr3, interpretandoli in maniera molto personale.
Da qualche anno la moto da trial è inserita nei programmi di allenamento degli enduristi per meglio adattarsi alle prove estreme, ormai parte integrante in tutte le competizioni ed anche Aubert e Mena hanno nel proprio garage una Beta Evo.
E' così nata questa intervista al campione francese: dichiarazioni pre gara della giornata di sabato e un resoconto la domenica dopo aver terminato il giro.
Ciao Johnny domani parteciperai alla gara del Masters Beta, è la prima volta?
“E' un anno e mezzo che mi alleno con la moto da trial insieme ai miei amici, un uscita alla settimana quando sono libero da impegni agonistici.
Il trial è un gioco che però mi aiuta anche nell'enduro, in particolare nelle prove estreme e nei trasferimenti tra una speciale e l'altra.
Ho già partecipato ad una manifestazione con la moto da trial, la Scorpion Masters, dove ci sono prove di trial, enduro, supermotard e velocità.
Vi ho partecipato due volte e le zone proposte sono facili in quanto partecipano solo un paio di piloti di trial.
Al via non ci sono solo motociclisti ma anche campioni come Sebastien Loeb, presente nell’edizione 2013.
Domani parteciperò per gioco, credo sarà interessante anche per il pubblico vedere come conduco la moto da trial (ride), mi piacerebbe fare due o perché no tutti e tre i giri (per partecipare alle due manche spettacolo enduro invece affronterà le zone solo una volta).
Mi piace moltissimo il trial, non ho stress come nell'enduro e spero che anche i miei tecnici mi seguano in gara, in particolare Ivan Zanone.
Ivan è un esperto trialista ed oggi durante la ricognizione delle zone mi ha dato dei preziosi consigli.”
I commenti di domenica:
Johnny com’è andata?
“ Devo ammettere che ho sudato.
Ho posato solo un piede nelle prime sei zone poi nella penultima zona ho fatto un casino (ride di gusto), mi sembra che anche i trialisti abbiano apprezzato il fatto che con Oriol abbiamo partecipato alla gara e a questa grande festa.”
Ora la parola passa ad Oriol Mena
“Mi sono divertito moltissimo in compagnia di Johnny, oggi è una festa e mi ha fatto molto piacere esserci.
La prossima settimana ho l'ultima prova del campionato spagnolo, sono in testa con 5 punti su Santolino e non volevo rovinare tutto (per la cronaca vincerà gara e titolo), per questo ho preferito mantenere una condotta accorta nelle due manche dell'enduro per evitare problemi.”
Vedendoli tra le fettucce si Johnny che Oriol si sono per prima cosa divertiti veramente, ridendo anche mentre erano in zona, conducono la moto con tecnica prettamente no stop e non hanno nessun timore ad affrontare ostacoli.
A mettere i due iridati maggiormente in difficoltà spostamenti e curve, ma si sa questi ultimi due punti sono la base di un trialista.