Gas Gas Pro e R 2014 - INFOTRIAL

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Gas Gas Pro e R 2014

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27 Settembre 2013

Esclusiva!

Gas Gas TxT Pro e Txt Pro Racing 2014

 
 
 
 

Nel panorama del trial la Gas Gas rappresenta la casa che ha a catalogo il maggior numero di moto per il trial, 4 cilindrate (125, 250, 280 e 300 cc), tre versioni Standard, Racing e Factory, cui si aggiungono la TXT E versione con propulsore elettrico, la Boy di 50 cc monomarcia, le due minimoto elettriche TXT 12 ed 8 ed infine la Randonnè 125 per il motoalpinismo.

Mezzi, quelli spagnoli, che vogliono accontentare un’ampia gamma di appassionati, dal neofita al pilota che partecipa alle gare internazionali.

 
 

Grazie alla F & G Distribution di Susa abbiamo potuto confrontare la versione Standard e Racing di 300 cc, quest’ultima in anteprima.

Diverse in molti particolari, balzano subito all’occhio i cerchi, grigio alluminio sulla versione Standard mentre sulla Racing sono anodizzati neri, con marchio Gas Gas impresso al laser, le piastre forcella grigie sulla Standard e Rosse ricavate dal pieno sulla Racing, le grafiche nella Standard vede il rosso predominare mentre per la Racing è il bianco (in base alla luce vengono messe in risalto le lettere GG).

 
 

La scheda tecnica della gamma 2014 recita “sia la versione Standard, che quella Racing, entrambe equipaggiate da nuove e importanti soluzioni tecniche, sono il risultato dell’incessante lavoro effettuato dal Reparto Tecnico e Sviluppo Gas Gas. Una novità che sicuramente sarà gradita dalla clientela, che potrà, a seconda delle sue personali esigenze (neofita, appassionato, pilota più esperto), optare per l’acquisto di un modello rispetto all’altro.”

Comune in entrambe le versioni  il telaio in acciaio al cromo- molibdeno, le sovrastrutture, le gomme (Michelin X light), la forcella Marzocchi da 40 mm con canne in alluminio, le pedane poggiapiedi, pompe freno e frizione, più ergonomiche e di nuovo design prodotte dalla Braketech, i dischi freno Galfer ed infine il serbatoio in plastica ribassato e più robusto, esclusiva della Racing e Factory 2013.

 
 

Diversità invece per il monoammortizzatore posteriore che nella versione standard è Sachs mentre nella Racing è Reiger, esclusiva di quest’ultima sono anche le piastre forcella alleggerite ed anodizzate rosse, pinza freno anteriore monoblocco, pinza posteriore dotata di un sistema a calamita brevettato, che garantisce il mantenimento in sede delle pastiglie in fase di smontaggio e rimontaggio ruota, lo scarico saldato a mano, il manubrio Renthal con manopole (medium) dello stesso produttore, l'interruttore delle luci (al manubrio sulla Standard e nel telaio Racing) e molti altri particolari che scoprirete in seguito.

 
 

I comandi e le pedane sono in entrambe le versioni posizionati per accogliere piloti di ogni taglia, leggere differenze di piega tra i due manubri adottati, infine le nuove pompe prodotte dalla Braketech (ex Ajp) presentano leve dall’ergonomia nota.

 
 

Per provare le Gas Gas Standard e Factory abbiamo scelto diverse tipologie di zone, così da avere una più ampia visione delle caratteristiche dei mezzi, dal greto del torrente ricco di pietre mosse, a quello reso viscido dallo scorrere dell’acqua per poi passare al sottobosco.

L'avvio del propulsore avviene facilmente, è sufficiente far fare tutta la corsa alla pedivella ed i propulsori iniziano ad emettere un sound gradevole.

Per meglio comprendere le caratteristiche dei propulsori siamo partiti con entrambe le moto con lo switch della mappatura RAIN, come già annunciato dal tecnico Gas Gas Italia Andrea Tron, dopo pochi metri ci si rende immediatamente conto che i due propulsori nonostante siano identici come cilindrata presentano due caratteri diversi.

 
 

Stupisce la dolcezza di erogazione della versione Standard, soprattutto ai regimi più bassi è disarmante la facilità con cui si lascia condurre, questo però non significa che se chiamato in causa non offra potenza, anzi l’80 % delle zone possono essere affrontate con le prime due marce, la carburazione è regolare e la fumosità allo scarico nulla, inoltre anche con la mappatura SUN il propulsore non ha mai reazioni inaspettate, potenza e coppia crescono sempre in maniera costante senza picchi, confrontando le due mappature possiamo affermare che nella versione RAIN si ottiene un erogazione leggermente più pacata nel primo tratto e un allungo leggermente inferiore.

La Racing invece fa capire immediatamente che i tecnici Gas Gas hanno lavorato per offrire al cliente una moto pronto gara, scattante fin dal primo tratto dell’acceleratore, indica al pilota che si ha a che fare con una moto Racing al 100%, con la seconda affronti tutti gli ostacoli tanto allunga, merito del carburatore Keihin da 28 e della centralina che utilizza mappature più spinte, in questa versione la differenza tra la RAIN e SUN è più marcata, il carattere con la versione soft è più dolce nel primo tratto e la potenza agli alti regimi più controllata, nella hard invece l’unità Gas Gas si scatena offrendo performance incredibili.

 
 

La frizione in entrambe le versioni ha un funzionamento impeccabile, non trascina, ha un ottima modulabilità, (migliorata ulteriormente rispetto alla versione 2013) ed anche messa a dura prova non varia nel funzionamento, unica differenza sulla Racing la molla più precaricata di 2 decimi di millimetro, utile a sopportare lo stress di sezioni più ostiche, questo particolare rende leggermente più duro il comando.

 
 

Passando alla ciclistica il telaio tubolare in acciaio non ha subito variazioni rispetto alla versione dello scorso anno e presenta bretelle per proteggere i leveraggi, le unità elastiche 2014 mostrano caratteristiche inedite per Gas Gas, meno rigide come tarature rispetto al modello 2013, la forcella Marzocchi è scorrevole anche da nuova e dopo un ora d’uso è già al top delle performance.

La versione Standard risulta facilissima nella conduzione, la sospensione anteriore è scorrevole, controllata sia in compressione che in estensione e anche nei fine corsa non mette in crisi i polsi del pilota, oltre a risultare precisa nelle discese e tra le pietre mosse.

Il Sachs a due vie è anch’esso migliorato, è sincero nelle reazioni, il pilota riesce ad avere un idea chiara di quanto ha sotto le ruote, sia su terreno stabile che nel mosso, questo grazie anche alla maggior morbidezza, spinge sugli ostacoli alti permettendoti di arrivare in cima con facilità e negli spostamenti la moto risulta stabile.

 
 

La versione Racing invece è più impegnativa nella conduzione, la sospensione anteriore identica alla versione Standard utilizza regolazioni differenti (vedi schede tecniche), risulta sempre scorrevole, meno controllata sia in compressione che in estensione ed essendo concepita per un utente da zone hard ha una taratura che anche negli atterraggi più estremi smorza maggiormente, ciò però porta il pilota ad essere più reattivo per tenere a freno la maggior esuberanza del mezzo.

Nonostante il Reiger sia come il Sachs a due vie, la differenza è notevole, le modifiche alla vaschetta dell’olio per allontanarlo dal complesso di scarico rende costante il suo funzionamento, più morbido della versione 2013, lavora leggermente più basso, spinge moltissimo e permette di volare da un ostacolo all’altro con facilità disarmante, offre trazione ma come già detto per la forcella il pilota deve prestare maggiore attenzione nel posizionamento del corpo.

 
 

Al capitolo freni troviamo per entrambe le versioni dischi Galfer 2013 (ex Factory).

La Standard utilizza all’anteriore la pinza Braketech ex Ajp a quattro pistoncini, costruita in due parti unite longitudinalmente, risulta modulabile e costante nell’utilizzo, non vede differenze di funzionamento anche con i dischi e le pastiglie bagnate.

Al posteriore la pinza inserita all’interno del forcellone con il tubo che passa all’interno di quest’ultimo risulta modulabile e sempre presente quando chiamato in causa.  

La Racing utilizza la nuova pinza monoblocco della Braketech, modulabile e più potente rispetto alla versione Standard, sulle prime va trattata con rispetto dato che imprimendo alla leva lo stesso carico l’impianto assicura performance sconosciute.

Al posteriore il sistema frenante è identico come funzionamento alla versione Standard, utile però il sistema a calamita che mantiene in sede le pastiglie, particolare che in un ottica di gara velocizza l’operazione di smontaggio e rimontaggio della ruota.

 
 

Penserete ma difetti non ne hanno le Gas Gas?

Se vogliamo cercare il pelo nell’uovo ci piacerebbe che la protezione in gomma del mono fosse più lunga per proteggere meglio questo componente e sulla versione Racing di serie lo spegnimento magnetico a bracciale, obbligatorio come la protezione corona (montata in serie).

In conclusione possiamo affermare che la versione Standard la consiglieremmo per un utente che va dal neofita al pilota Tr3 di medio livello, facile da condurre permette di arrivare a fine allenamento ancora freschi anche se si opta per la mappatura Sun, inoltre perdona con maggiore facilità gli errori nella conduzione.

La Racing invece è una moto pronto gara, richiede una maggiore preparazione e probabilmente a fine giornata la mappatura Rain viene in aiuto.

Non da ultimo il fattore economico, la Standard è ora proposta a 6350 Euro franco concessionario contro i 6700 del modello dello scorso anno, invariato a 7200 Euro fc. il prezzo della Racing.


Si ringrazia F&G Distribution Italia ed in particolare Claudio Favro e Andrea Tron

Abbigliamento Mots fornito da F&G Distribution

Stivali Alpinestars forniti da TrialShop

Foto e testo Christian Valeri

Tester Christian Valeri

 
 

Scopri la galleria fotografica doipo la scheda tecnica!!!

 
 
 
 

SCHEDE TECNICHE

MOTORE Monocilindrico 2T

CILINDRATA 294,1 cc

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO a liquido

ALESAGGIO MOTORE 79 x 60 mm

ALIMENTAZIONE Carburatore

Dellorto PHBL26CS (Standard)
Keihin PWK 28 (Racing)

ACCENSIONE elettronica

FRIZIONE A comando idraulico a diaframma  GG 1/3

CAMBIO 6 marce6 con tecnologia GG 4/6

LUBRIFICAZIONE Miscela olio benzina 1,5% olio 100% sintetico

TELAIO Tubolare in acciaio Cromo- Molibdeno

SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella  Marzocchi 40mm regolabile in compressione ed estensione corsa 177 mm

SOSPENSIONE POSTERIORE Monoammortizzatore regolabile in estensione e precarico molla

Sachs (a due vie) regolabile  164 mm (Standard)
Reiger (a due vie) regolabile 164 mm (Racing)

FRENO ANTERIORE Disco 185 mm Galfer "Wave 2013" flottante, pinza a 4 pistoncini (Su racing con pinza monoblocco)

FRENO POSTERIORE Disco 150 mm GALFER "WAVE 2010", pinza de 2 pistoncini

RUOTA ANTERIORE 1.6 x 21 - Michelin Trial 2.75 x 21

RUOTA POSTERIORE 2.15 x 18 - Michelin Trial X Light 4.00 x 18 tubeless

LEVA AVVIAMENTO alluminio forgiato

Gas Gas 2014 Dimensioni

LUNGHEZZA 2.045 mm

LARGHEZZA 825 mm

ALTEZZA 1.130 mm

INTERASSE 1.340 mm

ALTEZZA SELLA 650 mm

CAPACITA’ SERBATOIO 2,4 l

PESO

68 Standard
66,5 kg Factory

Gas Gas 2014 Tarature e info test

Temperatura 20 °C, altezza 700 – 900 mt S.l.m

Pressione pneumatici Michelin X-Light Anteriore 0,45 bar , Posteriore 0,35 bar

TARATURE SOSPENSIONI STANDARD

Forcella (Marzocchi 40 mm)

Registro aperto di 12 clic in compressione da registro tutto chiuso

Registro aperto di 5 clic in estensione da registro tutto chiuso

Precarico molla tutto svitato (precarico della molla naturale)

Ammortizzatore posteriore (Sachs a due vie)

Registro freno idraulico aperto di 1,5 giri da registro tutto chiuso

Precarico molla 138 mm valore riferito alla lunghezza della molla

TARATURE SOSPENSIONI RACING

Forcella (Marzocchi 40 mm)

Registro aperto di 10 clic in compressione da registro tutto chiuso

Registro aperto di 10 clic in estensione da registro tutto chiuso

Precarico molla tutto svitato (precarico della molla naturale)

Ammortizzatore posteriore (Reiger a due vie)

Registro freno idraulico aperto di 18 clik da registro tutto chiuso

Precarico molla 131 mm valore riferito alla lunghezza della molla

TARATURE CARBURATORE STANDARD

DELLORTO PHBL 26 CS

Getto minimo 35

Polverizzatore 270K

Getto massimo 120

Valvola gas 60

Spillo D36 su 3 o 4 tacca (in base all’altezza)

Vite miscela aperta da 1 giro e ¾ a 2 giri e ½

TARATURE CARBURATORE RACING

KEIHIN PWK 28

Getto minimo 45

Getto massimo 122

Valvola gas 35

Spillo JJH su 3 o 4 tacca (in base all’altezza)

Vite aria aperta da 1 giro a 1 giro e ½

 
 
 
 

























 
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