Gas Gas R 2017 TEST - INFOTRIAL

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Gas Gas R 2017 TEST

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9 Agosto 2016

Gas Gas TxT Pro Racing 2017

 
 
 
 

Primi mesi del 2015, le celebrazioni per il 30° anniversario della fondazione di Gas Gas sono da poco archiviate e la stagione è alle porte, vengono presentate le squadre e dopo alcuni giorni arriva la notizia di una forte crisi economica della casa catalana.

Voci contrastanti che presto si materializzano nel blocco della produzione e portano alla chiusura dello stabilimento.

I mesi passano e voci parlano di nuovi acquirenti, si parla di Sherco, di Ktm, di altre società pronte a rilevare il brand Gas Gas, i proprietari delle moto catalane hanno paura di ritrovarsi un mezzo con pochi mesi di vita che verrà svalutato pesantemente, preoccupazioni che vengono spente con l’acquisizione da parte di Torrot, azienda iberica che opera nel mondo dei veicoli elettrici.

Con la proprietà Torrot riparte la produzione (con qualche settimana di ritardo sulla data prevista)mentre gli importatori hanno già richieste da parte dei concessionari superiori alle aspettative.

La storia di Gas Gas riparte con la moto da trial e la TXT Pro Racing che presentiamo in questo servizio è il simbolo del nuovo corso.

 
 

Grazie alla F & G Distribution di Susa abbiamo potuto provare la Gas Gas TXT Pro Racing 300 cc.

Una giornata intera di test con pioggia insistente al mattino alternata a schiarite e per finire un’escursione motoalpinistica per verificare il funzionamento anche in queste condizioni.

Rivista ed impreziosita con nuovi particolari, la Pro appare sempre come un mezzo particolarmente grintoso in ogni particolare, iniziando dai cerchi anodizzati neri con marchio Gas Gas impresso al laser, le piastre forcella rosse ricavate dal pieno (prodotte dalla Cuneese TCN), i registri catena dello stesso colore (interni al forcellone), la corona a norma FIM alleggerita, lo scarico con avantubo saldato a mano e le grafiche a base bianca, con i loghi dei supporter della casa di Girona.

Costruita intorno ad un telaio tubolare in acciaio al cromo - molibdeno, presenta coperture Michelin X 11, una nuova forcella Tech con canne (in alluminio) dal riporto superficiale verde chiaro da 39 mm, sospensione posteriore Reiger, pedane poggiapiedi in lega, pompe freno e frizione prodotte dalla Braketech, dischi freno Ng ed infine il serbatoio in plastica ribassato che rende ancora più leggera la linea della moto spagnola.

Novità rispetto alla versione 2015 la già citata forcella Tech, frizione prodotta da Adler con materiale d’attrito differente, una nuova pompa acqua, impianto elettrico rivisto, semplificato ed alleggerito, nuovo passaggio tubo freno posteriore esterno al forcellone, tampone di fine corsa cavalletto inedito e soprattutto una cura costruttiva superiore al passato.

 
 

Un lavoro di affinamento che vede operare i proprietari e tecnici spagnoli insieme ad un pilota come Marc Colomer (iridato outdoor 1996) e collaboratori stranieri quali Andrea Tron, tecnico piemontese che conosce le Gas Gas meglio delle proprie tasche.

Per meglio comprendere le caratteristiche dei propulsori abbiamo posto lo switch della mappatura sul simbolo “nuvoletta con la pioggia” per poi passare alla soluzione “sole” più grintosa.

Afferrando il manubrio la prima cosa che si nota è la larghezza del manubrio, ben 84 cm (contro gli 82-83 standard) costruito su specifiche Gas Gas.

 
 

L’avvio del propulsore avviene facendo compiere tutta la corsa ad una leva che da vita ad un mezzo dal sound racing ma pacato, inserita la prima marcia si percepisce l’estrema leggerezza e l’anima racing di questa Gas Gas model year 2017.

Siamo alla guida di una moto pronto gara, la risposta al gas è scattante fin dal primo tratto dell’acceleratore, in prima superi ostacoli anche di media dimensione con pochissimo gas, la seconda marcia ti permette di scalare muri di oltre un metro e mezzo con partenza da fermo, l’allungo incredibile fornito dal propulsore Gas Gas lo si può apprezzare in ripide salite che affronti partendo da fermo spalancando il gas, merito del carburatore Keihin da 28 che lavora in simbiosi con la centralina che utilizza mappature spinte (meno marcata la differenza tra la RAIN e SUN rispetto alla versione che l’ha preceduta).

Con la versione soft il propulsore prende i giri più lentamente ed è dolce nel primo tratto distendendosi con linearità per tutto l’arco di erogazione.

Con la soluzione hard, l’unità Catalana si scatena fin dai regimi più bassi offrendo performance incredibili, il propulsore prende i giri alla velocità della luce, partendo a gas spalancato da fermo si arriva lunghi sull’ostacolo se non si chiude in anticipo il gas, sembra di essere alla guida di una moto ufficiale!

Anche se si è sottocoppia con un piccolo colpo di frizione il motore inizia a spingere in maniera lineare ma importante.

Come anticipato ad inizio prova la Gas Gas TXT Pro è stata oggetto di un test in zona ed un successivo giro moto alpinistico, questo ci ha permesso di notare una carburazione costante nonostante siamo passati dai 700 ai 1500 metri sul livello del mare.

 
 

La frizione rappresenta un punto di forza delle Gas Gas, incredibilmente morbida, richiede un carico alla leva inferiore ai modelli precedenti ed ha un funzionamento impeccabile, non trascina (anche a gas spalancato prima di un ostacolo), vanta un ottima modulabilità ed anche messa a dura prova non varia nel funzionamento.

 
 

Passando alla ciclistica il telaio tubolare in acciaio non ha subito variazioni rispetto alla versione 2015 e presenta bretelle per proteggere i leveraggi.


Le unità elastiche invece hanno subito interventi utili a migliorare le performance, accordando le nuove unità Tech – Reiger (che hanno sostituito l’accoppiata Marzocchi – Reiger), mantenendo tarature morbide ma capaci di sostenere al tempo stesso.

All’avantreno troviamo la nuova forcella Tech che veniva utilizzata solo sulla versione Factory.
La forcella Marzocchi offriva già ottime performance ma, con l’unità italiana a livello sospensioni ora vi è un accordo perfetto tra avantreno e retrotreno.

La Tech ha canne in alluminio, presenta la tripla regolazione (compressione, estensione e anti-drive), riporto superficiale di colore verde chiaro che, da questa stagione ha sostituito quella color oro, soggetta ad una perdita di colore (ma non di performance) dopo un uso intenso.

La nuova accoppiata elastica migliora le qualità di Gas Gas, l’avantreno è più leggero, la scorrevolezza è incredibile garantendo sostegno anche negli atterraggi più duri, rapida sia in compressione che estensione permette di spianare ogni avvallamento che presenta la zona.

 
 

Al retrotreno il mono Reiger è l’evoluzione del modello introdotto due stagioni fa.

Il monoammortizzatore conserva il tampone interno di tutta estensione ma, invece del solito anello in gomma (con il caldo ed essendo immerso nell’olio poteva perdere un po’ di efficacia), presenta una valvola idraulica creata inserendo un cono ed un controcono con dei fori ed una molla, questo complesso nella fase di tutta estensione crea un cuscino d’olio che garantisce progressività di funzionamento, inoltre migliora la resa quando la ruota  posteriore impatta contro l’ostacolo eliminando anomali rimbalzi e garantendo un grip ottimale.

Il Reiger spinge moltissimo e permette di volare da un ostacolo all’altro con facilità disarmante, offrendo una notevole trazione, anche in condizioni di scarsa aderenza come quella della nostra prova, caratterizzata come detto in precedenza da pioggia alternate a brevi schiarite su terra e pietre dal grip pari a quello del ghiaccio.

Inedita la leggerezza dell’avantreno di Gas Gas con l’adozione delle forcelle Tech, facile da spostare presenta una piacevole sensazione di stabilità, negli spostamenti la Pro grazie al lavoro svolto dalle unità elastiche unite al telaio rimane neutra, questa  particolarità richiede un minimo di assuefazione, soprattutto nelle situazioni difficili dove si è pronti ad agire per contrastare reazioni negative che qui sono assenti.

 
 

Al capitolo freni arriva la conferma che siamo in sella ad una moto Racing.

La pinza monoblocco della Braketech,più rigida dell’unità scomponibile è modulabile e potente.

Sulle prime va trattata con rispetto visto che garantisce spazi di frenata ridotti rispetto alle pinze tradizionali.

Al posteriore il sistema frenante ha una pinza con calamita che mantiene in sede le pastiglie, particolare che in un ottica di gara velocizza l’operazione di smontaggio e rimontaggio della ruota, mentre la leva montata su uno snodo permette all’asta di comando di lavorare sempre al meglio.

 
 

CONCLUSIONI

Sicuramente la frizione e il complesso ciclistica - sospensioni sono i lati positivi.

Difetti

Gas Gas presenta un avantubo dalla curva ampia che, può entrare facilmente a contatto con i pantaloni, questo oltre a bruciarsi lascia un antiestetico ricordo sulla curva di scarico.

Per questo è da mettere in preventivo una protezione marmitta soprattutto se si guida nei trasferimenti da seduti o se si affrontano mulatrial dove, la moto rimane in funzione per molto tempo; infine ci piacerebbe che la protezione in gomma del mono fosse più lunga per proteggere meglio questo componente.

Per avere nel proprio garage la Gas Gas Racing 300 cc 2017 l’assegno è di 7400 Euro fc. cifra che permette di condurre una moto veramente racing.


Si ringrazia F&G Distribution Italia ed in particolare Claudio Favro e Andrea Tron

Pro Park Genova

F&G Distribution per l'abbigliamento, il paraschiena e gli stivali Mots

TrialShop per i guanti Hebo Toni Bou

Foto e testo Christian Valeri

Tester Christian Valeri

 
 
 
 

SCHEDA TECNICA

MOTORE Monocilindrico 2T

CILINDRATA 294,1 cc

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO a liquido

ALESAGGIO MOTORE 79 x 60 mm

ALIMENTAZIONE Carburatore

Keihin PWK 28

ACCENSIONE elettronica

FRIZIONE A comando idraulico a diaframma  GG 1/3

CAMBIO 6 marce6 con tecnologia GG 4/6

LUBRIFICAZIONE Miscela olio benzina 1,5% olio 100% sintetico

TELAIO Tubolare in acciaio Cromo- Molibdeno

SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella Tech 39mm regolabile in compressione, estensione ed anti-drive corsa 175 mm

SOSPENSIONE POSTERIORE Monoammortizzatore regolabile in estensione e precarico molla

Reiger (a due vie) regolabile 164 mm

FRENO ANTERIORE Disco 185 mm NG flottante, pinza a 4 pistoncini con pinza monoblocco)

FRENO POSTERIORE Disco 150 mm NG Wave, pinza de 2 pistoncini e sistema a calamita per mantenere le pastiglie in sede con ruota smontata

RUOTA ANTERIORE 1.6 x 21 - Michelin Trial 2.75 x 21

RUOTA POSTERIORE 2.15 x 18 - Michelin Trial X11 4.00 x 18 tubeless

LEVA AVVIAMENTO alluminio forgiato

Gas Gas 2017 Dimensioni

LUNGHEZZA 2.045 mm

LARGHEZZA 825 mm

ALTEZZA 1.130 mm

INTERASSE 1.340 mm

ALTEZZA SELLA 650 mm

CAPACITA’ SERBATOIO 2,4 l

PESO

67 kg Factory

Gas Gas 2017 Tarature e info test

Temperatura 25 °C, altezza 800 – 1500 mt S.l.m

Pressione pneumatici Michelin Anteriore 0,45 bar , Posteriore 0,35 bar

TARATURE SOSPENSIONI

Forcella (Tech 39 mm) sfilata 5 mm senza contare il tappo

Precarico molla da registro tutto aperto avvitato 2 giri

Estensione da registro tutto chiuso aperto 15 clik

Antidrive registro da tutto chiuso aperto 3 giri


Ammortizzatore posteriore (Reiger a due vie)

Registro freno idraulico aperto di 18 clik da registro tutto chiuso

Precarico molla standard 9 mm

Molla K 7

valori riferiti ad un utente medio del peso di 75-80 kg

TARATURE CARBURATORE

KEIHIN PWK 28

Getto minimo 45

Getto massimo 125

Valvola gas 35

Spillo JJH su 3 o 4 tacca (in base all’altezza)

Vite aria aperta 1 giro

 

























 
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