GoldenTyre test 2016 - INFOTRIAL

4 Ottobre 2016

Test anteprima
Test Pneumatici GOLDENTYRE 355 (2.75 21) e 565 (4.00 18)

Dopo anni di sviluppo tecnologico senza freni in diverse discipline, le federazioni hanno studiato regole per rendere più incerto il risultato finale.

In formula uno, superbike e Moto Gp una delle soluzioni attuate è stata quella del monogomma.

Un solo fornitore che fornisce varie soluzioni con la possibilità per il pilota di scegliere quale utilizzare.

Nel trial il regime del monogomma esiste senza che sia imposto.

Michelin da anni è adottata praticamente dal 99% dei piloti e nessuna casa, fino ad alcuni anni fa, ha lavorato allo sviluppo di prodotti alternativi a quelli dell’azienda francese.

Da qualche stagione l’italiana Golden Tyre ha deciso di lavorare nel trial sviluppando coperture specifiche per l’agonista.

L’azienda toscana ha debuttato sul mercato con la gamma 355 Trial Gecko (anteriore e posteriore), un paio di stagioni e per ovviare a problemi di tenuta d’aria è stata lanciata la posteriore 555, con carcassa e mescola rivista.

La 565 Trial Gecko è la terza versione del posteriore toscano.

Caratterizzata da una mescola particolarmente morbida fin dal debutto, le Golden Tyre presentano una spalla che sostiene maggiormente sui lati e il battistrada meno rigido rispetto ai competitors.

La posteriore adotta ora una carcassa che lateralmente ricorda un mix tra X light e X11 di Michelin, con la spalla che flette nella prima parte e diventa più rigida avvicinandosi al cerchio.

Altra caratteristica della 565 quella di avere un tassello laterale molto flessibile e leggermente a punta.

Prima parte del test è stata quella del montaggio, un lavoro che specialmente per la copertura posteriore mette in difficoltà nella fase di tallonamento sul cerchio.

La Golden Tyre 565 Trial Gecko invece tallona senza utilizzare la cinghia o il salsicciotto, è sufficiente stendere un po’ di acqua e sapone e insufflando l’aria si arriva al tallonamento (intorno ai 3 Bar).

Situazione perfetta per una prova è quella del torrente con pietre viscide e passaggi su terra che, ogni giro vede ridurre il grip offerto alle coperture.

Standard la pressione scelta per iniziare la prova, al posteriore 0,35 bar e 0,45 all’anteriore.

Fin dai primi metri si può notare come al posteriore il tassello lavori maggiormente; la 355 aveva una sorta di “pompaggio” della carcassa che cedendo, non permetteva di comprendere appieno quanto avveniva sotto le ruote.

Già la 555 aveva eliminato quasi completamente questa caratteristica, ora il cedimento della carcassa non avviene più.

Il tassello morbido lavora molto e soprattutto nei passaggi in costa si avverte la flessione e questa caratteristica sulle prime spiazza.

Scendendo di pressione a 0,30 la carcassa lavora maggiormente e questa sensazione diminuisce.

L’anteriore invece da nuovo richiede un minimo di rodaggio, la copertura anteriore non ha subito lo sviluppo del posteriore e risulta più rigido, per questo scendendo di pressione il feeling aumenta, soprattutto nei passaggi in contropendenza.

In conclusione possiamo affermare che la 656 Trial Gecko è una copertura pronto gara che richiede pochi passaggi per essere capita, con il must di avere un ottima capacità di smorzamento dei piccoli ostacoli.

Per l’anteriore 355 Trial Gecko invece i tempi si allungano a qualche uscita, inoltre abbiamo notato un consumo minimo del tassello che sul posteriore risulta leggermente smussato dopo alcune ore di utilizzo.

Si ringrazia

GoldenTyre

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di seguito scheda tecnica

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SCHEDA TECNICA GOLDENTYRE 355 e 565 Trial GECKO

DIMENSIONI 355 Trial Gecko

Misura 2.75 21

Tassello centrale 13 x 19 mm

Profondità 7,5 mm

Distanza tra i tasselli centrali 6 x 10 mm

Tassello laterale 17 mm

Profondità 7 mm

Peso 4,1 kg

DIMENSIONI 565 Trial Gecko

Misura 4.00 18

Tassello centrale 19 x 19 mm

Profondità 12 mm

Distanza tra i tasselli centrali 9 x 13 mm

Tassello laterale 16 mm

Profondità 15 mm

Peso 5,4 kg