Le factory 2018 MONDIALE - INFOTRIAL

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Le factory 2018 MONDIALE

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2 Novembre 2018

Le moto factory del Campionato del mondo 2018




 
 
 
 

La stagione è ormai conclusa e le giornate più corte, unite ad un tempo non proprio ideale per andare in moto, ci spinge a rinchiuderci in garage per prepararla in vista delle uscite quando il meteo ci permetterà di divertirci, senza soffrire troppo il freddo.

In queste giornate ci colleghiamo ad internet per trovare qualche particolare speciale o carpire i segreti delle moto portate in gara dai campioni.
Se siete alla ricerca dei segreti che celano i mezzi dei migliori piloti al mondo continuate a leggere per scoprili.

Buona lettura.

 
 

BETA


Molto vicine alle Factory Beta in commercio i mezzi portati in gara dai piloti del Team ufficiale.

Il motore presenta bretelle standard ed adotta il cambio a sei marce (veniva tolto tutto l’ingranaggio della prima) ed è chiusa inferiormente da una piasta paramotore più spessa della Geco Special Parts.

La frizione ha un maggior numero di dischi ed adotta attuatore ricavato dal pieno.

Pompe frizione e freno del modello standard con dischi della Galfer.

La corona ha un dente in meno (41 al posto di 42 del modello di serie) per utilizzare la prima e adotta una catena DID 520 EPS.

I cerchi anodizzati color oro presentano al posteriore la costa centrale alleggerita e sono prodotti da DID, sponsor del team ufficiale.

Le pedane poggiapiedi sono factory dalla Geco Special Parts, con perno avvitato al posto di quello con coppiglia del modello di serie.

La forcella è Sachs Beta serrata da piastre del modello factory ribassate.

Al retrotreno troviamo un ammortizzatore factory che presenta modifiche per adattarsi alle caratteristiche dei top rider, con visibili due tamponi di differenti lunghezze e dimensioni.

Manubrio standard Reikon e manopole di serie per Cabestany, Renthal (come la maggior parte degli inglesi) la scelta adottata da Dabill per manubrio e manopole.

Pneumatici Michelin all’anteriore X Light, posteriore X 11.

 
 

GAS GAS FACTORY TEAM

Il 2018 ha visto una rivoluzione a livello di piloti con il ritorno di Jeroni Fajardo e il debutto nel team factory Gas Gas di Jaime Busto.
Come in passato le moto dei piloti impegnati nel mondiale presentano differenze l'una dall'altra a livello di  scelte di impianti frenanti (pompe Nissin o Braktec  ma per entrambi la classica pinza scomponibile ex Ajp , oltre alle classiche personalizzazioni della posizione, queste le modifiche:


Cilindri e teste S3
Alberi motore con bilanciamento personalizzato
Carburatori Keihin con vaschetta maggiorata per entrambi
Frizioni speciali
Pompa frizione Ajp piccola per Busto, standard per Fajardo

Ciclistica

Forcelle Tech Ufficiali
Mono Ohlins Ufficiale con regolazione alta e bassa velocità

Dischi freno Speciali Galfer
Pompe freno Nissin o Braktec
Pedane S3, in acciaio Hard Rock per Fajardo e Hard Rock con viti per Busto
Corone S3

Differente posizionamento di pedane (molto inclinate in avanti per Busto).

Piastra paramotore con spessore utile a proteggere i leveraggi e come zavorra per rientrare nel peso regolamentare.

Manubrio e manopole Renthal

Pneumatici

Michelin all’anteriore X Light, posteriore X 11 per Busto

Michelin Trial Competition all'anteriore e posteriore X 11 la scelta di Fajardo.

 
 

JOTAGAS FACTORY

Ritorno in gara per la Jotagas che con Oriol Noguera ha riportato il brand catalano nel torneo iridato.

La versione racing rappresenta il prototipo del modello 2019 già in vendita.

Caratteristica principale quella di avere un telaio costruito senza alcuna saldatura, riconoscibile anche da un nuovo riposizionamento del tappo del serbatoio.

Il motore presenta una testa S3 ed una mappatura dedicata al pilota spagnolo.

La frizione è standard con pompa AJP piccola per un innesto più rapido.

Pompe freno Braktec del modello standard così come la pinza sempre dello stesso produttore con dischi Ng.

I cerchi anodizzati color azzurro come sul modello 2019 prodotti da Morad.

Le pedane poggiapiedi sono in ergal.

La forcella è Marzocchi da 40 mm è serrata da piastre standard lavorate alla macchina utensile.

Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Ollè con tarature e tampone più lungo come da richiesta di Noguera.

Manubrio standard e manopole sono della S3.

Pneumatici Michelin all’anteriore Trial Competition e al posteriore l’X 11.

 
 

MONTESA FACTORY

Montesa ventiquattro volte iridata con Toni Bou da diversi anni appare esternamente invariata.

Specialissime le moto portate in gara dai piloti del Team Repsol con carter motore più stretti, doppia accensione e due candele e la riconfermata cilindrata di 313 cc nata per il mondiale no stop.

L'attuatore frizione non è più montato sopra il pignone, ma come nel modello di serie sopra il coperchio che contiene i dischi (lato destro), la pompa è una Braktec con serbatoio grande (ex Ajp).

Per i piloti del Team Repsol le forcelle e mono sono Showa factory con gambali lavorati alla macchina utensile, pedane ruotate in avanti, per migliorare il feeling nella guida a ruota alta.

Impianti frenanti Braketec con pompa freno Brembo per Bou (con leva vicinissima al manubrio) e Nissin per Fuji, serbatoio uguale a quello di serie ma con pompa diversa e più piccola, pinze freno scomponibili (modello ex Ajp), dischi freno della Galfer speciali

Lo scarico è in titanio, e per questa super Montesa il pilota può optare fra tre mappature, selezionabili attraverso un pulsante posto a lato dell'acceleratore, montato su un manubrio Renthal.

Manubrio e manopole sono prodotte da Renthal.

Pneumatici Michelin X light all'anteriore, mentre al posteriore X11

 
 

SCORPA FACTORY

Di tutte le moto factory in gara nel mondiale le Scorpa sono quelle che osservandole meno si discostano dai mezzi di serie.

La base di partenza è la versione Factory sulle quali vengono apportate piccole modifiche a livello di cilindro, teste e centraline con mappature dedicate.

L’impianto elettrico rimane standard.

Le pedane Hard Rock di S3 vengono montate nella posizione più arretrata (distanziali montati davanti).

La piastra paramotore presenta uno spessore utile a proteggere i leveraggi e far scivolare meglio la moto sugli ostacoli.


La forcella rimane la Tech con al retrotreno un Reiger che vengono personalizzati per i piloti.

Pompa frizione Ajp piccola standard con nuovo coperchio frizione entrato in serie con il modello 2019.

Impianto frenante anteriore tradizionale con componentistica Braktec e pinza scomponibile per Bincaz mentre monoblocco con pompa Brembo per Gandola.

 
 

SHERCO FACTORY

Molto più vicine alla serie rispetto alla factory portata in gara da Albert Cabestany lo scorso anno le Sherco di Alex Ferrer e Miguel Gelabert.

Diverse scelte per ciò che riguarda la posizione del manubrio, standard per Gelabert, mentre Ferrer, pilota molto alto ha scelto di utilizzare dei distanziali per alzare leggermente ma soprattutto avanzare il manubrio.

Anche le pedane (S3) sono modificate con la parte anteriore che presenta denti meno pronunciati ed i supporti riposizionati, per garantire un’inclinazione molto pronunciata verso la parte anteriore.

La cupola della testa adottata è quella rossa ad alta compressione della S3 con piccoli interventi al cilindro.

Differenti scelte per il carburatore Keihin con vaschetta maggiorata per Ferrer, mentre standard per Gelabert.

La piastra paramotore adotta uno spessore per evitare urti ai leveraggi della sospensione posteriore (permette inoltre di scivolare sugli ostacoli) che utilizza un monoammortizzatore Reiger.

La forcella è una Tech Factory, mentre il mono Reiger Factory.

Pompa frizione Ajp piccola per una risposta più rapida.

Impianto frenante anteriore tradizionale con componentistica Braktec e pinza scomponibile.

Pneumatici per entrambi Dunlop, scelti da Sherco anche per il primo equipaggiamento.

 
 

TRRS FACTORY

La moto di Adam Raga ci è stata presentata da Jordi Tarres, sette volte iridato trial e tra i principali protagonisti del progetto Trrs.
La base di partenza è la versione RR con numerose personalizzazioni per creare un tutt’uno con il pilota di Ulldecona.

La posizione di guida cambia con le pedane S3 in acciaio riposizionate, il manubrio ha piega “Adam Raga” (in vendita).

Le sospensioni cambiano parecchio, all’anteriore troviamo una forcella Tech factory con meno corsa, che è ritornata ad essere in alluminio al posto della versione interamente color oro con canne in acciaio per aver un maggior carico sulla parte anteriore.

Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Reiger facroty su leveraggio standard.

Il motore vede cilindro lavorato internamente, testa modificata prodotta dalla S3 ed una compressione maggiore per guadagnare potenza.

Il carburatore è un Keihin con vaschetta maggiorata e collegato al cilindro con un condotto in gomma speciale di colore blu.

Ventola Spal che insieme a numerose protezioni antifango contribuiscono a mantenere più bassa la temperatura del propulsore.

L’impianto frenante anteriore adotta la pinza monoblocco Braktec factory ricavata dal pieno adottata sulla versione Gold, mentre per la frizione pompa piccola tutto made in Braktec.

Manubrio Adam Raga Replica e manopole della Hebo sono la scelta del pilota di Ulldecona.

Pneumatici Michelin con all'anteriore l'X Light senza ferma copertone, sostituito da delle viti (soluzione che Adam utilizza da ormai dieci anni).

Posteriore sempre Michelin X 11.

 
 

VERTIGO FACTORY

Ritorno a quote standard per le vertigo portate in gara da Jorge Casales, Berta Abellan e il nostro Matteo Poli.

Il cilindro e la centralina sono oggetto di attenzioni per migliorare le performanche.

Sulla moto di Lampkin i tubi acqua ai lati del cilindro presentano dissipatori in alluminio.

Il forcellone è standard.

Le pedane ed i supporti sono modificati sempre in quest’ottica così come gli attacchi manubrio.

La forcella è una Tech factory con canne in alluminio color verde chiaro per Casales, nere per Poli.

Piastre forcella speciali per Casales anodizzate rosse della Geco, il leveraggio e il mono Reiger rimangono standard con tarature specifiche.

Pinza Braktec monoblocco ricavata dal pieno per la Vertigo Factory per Casales, mentre monoblocco con vite (model year 2019) per Poli.

Pompe frizioni per tutti Ajp piccola mentre le pompe freno rimangono standard.

Manubrio Renthal per Casales, Cmv per Poli mentre le manopole sono per tutti prodotte dalla Renthal.

Pneumatici Dunlop partner tecnico Vertigo.

 
 

YAMAHA FACTORY

Una moto esclusiva quella creata per Kenichi Kuroyama.

La collaborazione tra Scorpa - Sherco e Yamaha è ancora presente tanto che l'avantreno, il forcellone, parafango posteriore e la scatola filtro sono presi in prestito dalla Scorpa.

Il telaio in acciaio è studiato per ospitare il motore 250 cc a cilindro ruotato verso la parte posteriore utilizzato dalla casa nipponica nel cross ed enduro.

Lunghissimo lo sviluppo della curva di scarico con silenziatore di notevoli dimensioni.

La cilindrata è aumentata in questa versione trial.

Il propulsore presenta numerosi particolari ricavati dal pieno e curiosamente la frizione con attuatore idraulico utilizza quello racing Beta (riconoscibile per via dell'anodizzazione rossa) coperto da un adesivo con il logo dei tre diapason.

Il serbatoio si trova in posizione tradizionale

Le pedane sono le S3 in acciaio con supporti leggermente ruotati in avanti.

La forcella è una Tech factory, il leveraggio è collegato al telaio da un ammortizzatore Tech.

Pinza Braktec monoblocco è stimolata da una pompa sempre dello stesso produttore.

Pompa frizione grande Ajp - Braktec.

Manubrio e manopole Renthal.

Pneumatici Dunlop su entrambe le ruote con cerchio posteriore con canale alleggerito e mozzi speciali Yamaha.

 

























 
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