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14 Marzo 2013
Ossa Explorer R
Chi frequenta l'ambiente delle competizioni sa che il Team Ossa X4 presenta sulle sue moto numerose modifiche, una passione di Roberto Bianchi anima e trascinatore del gruppo lombardo.
Nasce da qui la realizzazione della versione speciale della Ossa Explorer, mezzo derivato dalla TR 280 I che permette il trasporto del passeggero, presentando soluzioni per un uso quotidiano come il vano sottosella, chiuso a chiave che può contenere portafoglio, cellulare, chiavi e documenti.
Per conoscere meglio l'Explorer lasciamo la parola a Roberto Bianchi ideatore della versione Factory.
“Molti pensano che l'Explorer sia costruita con pezzi più economici rispetto alla versione trial, invece il telaio e i componenti del motore sono identici, cambiano le sovrastrutture, le plastiche, le sospensioni, il cerchio posteriore e le gomme”
La base della Explorer R è ovviamente il modello di produzione, subito si nota la verniciatura del telaio in un brillante verde e la sella bicolore prodotta dalla Vibram, la forcella di serie viene sostituita con la Marzocchi dotata di canne in alluminio (con riporto nero) da 40 mm di diametro della versione trial (regolabile in compressione ed estensione), che viene serrata da piastre in ergal, il mono Olle dimensionato per sopportare il carico del pilota e passeggero lascia il posto all'Ohlins (regolabile in compressione ed estensione), la testa trial (maggiore compressione) insieme alla mappatura più spinta rendono più performante il propulsore, per concludere troviamo le pedane in ergal con piccoli chiodini innestati, il cerchio posteriore che viene sostituito permettendo il montaggio delle coperture Michelin tubeless al posto delle Pirelli scelte per la maggior durata ma anche per sopportare il peso del passeggero e l'impianto elettrico semplificato, ottenendo così un alleggerimento generale del mezzo.
A livello estetico funzionale troviamo il manubrio trial, la protezione corona, quella in carbonio del forcellone e le grafiche.
Il prezzo della moto passa così dai 6240 Euro della versione stock a 7400, un aumento di prezzo giustificato dalle molteplici special parts, inoltre l'importatore italiano presenta un catalogo ricco di accessori in carbonio, titanio ed ergal, scarico Termignoni e molto altro per rendere ancora più esclusiva la moto spagnola.
L'ago della bilancia indica 73,4 kg, un risparmio di circa 3 kg rispetto alla versione di serie.
Per mettere alla frusta questa special version abbiamo scelto la Mulatrial della Focaccia di Recco ed il percorso rosso (il più impegnativo), che con le piogge dei giorni precedenti ha messo in difficoltà tutti i partecipanti, inoltre il serbatoio è stato riempito completamente (8.6 litri) e le gomme tenute ad una pressione lievemente superiore a quelle classiche trial.
I comandi e le pedane sono posizionate come sulla versione trial, in aggiunta vi è la sella dall'imbottitura comoda che solleva il piano di seduta di ben 16,5 cm, rendendo molto comoda la marcia da seduti.
L'avvio del propulsore alimentato da un impianto d'iniezione senza batteria avviene senza fatica, basta seguire alcune semplici regole e l'explorer si avvia senza problemi; per prima cosa non bisogna toccare il comando del gas, poi la pedivella d'accensione deve fare una corsa minima per permettere di dare corrente utile ad attivare l'iniezione, da notare poi che anche a freddo la fumosità di scarico è assente e in tutta la prova l'avvio è sempre avvenuto al primo colpo di kick starter.
Fin dai primi metri ci si accorge quanto siano simili le reazioni rispetto alla versione trial, il particolare bilanciamento della Ossa (serbatoio anteriore e cilindro inclinato all'indietro) richiede un attimo di assuefazione ma è questione di pochi minuti, il propulsore non presenta incertezze, si può viaggiare senza problemi con un filo di gas e se richiamato risponde senza incertezze e strappi, con un erogazione lineare che non mette mai in difficoltà anche su un terreno simile al sapone come quello del incontrato nel nostro test, inoltre anche affrontando lunghe discese con il gas chiuso nel momento in cui viene risvegliato la carburazione è perfetta.
Interessante è stato notare, attraverso l'elemento multifunzione (nella versione racing fornisce solo temperatura del motore e svolge funzione di contagiri) che la temperatura del motore non è mai salita oltre i 72 gradi anche nei punti più impegnativi dove l'elemento radiante non riceveva aria, e nei trasferimenti in discesa è poi scesa a 64.
La frizione anche dopo ore di utilizzo intenso non ha evidenziato stacchi anomali e trascinamento.
Inoltre la maggior massa è distribuita in maniera uniforme e non porta problemi alla guida, la conduzione in piedi non affatica ed anzi in questa condizione si apprezzano maggiormente la bontà delle unità elastiche che lavorano senza trasmettere reazioni impreviste, il mono Ohlins rappresenta un must di questo mezzo, sull'ardesia viscida delle montagne che circondano Recco nei tratti più impegnativi ha evidenziato una trazione invidiabile.
Anche nella conduzione da seduto sia nei tratti con gradini e continui cambi di traiettoria che a velocità più sostenuta l'Explorer procede sicura permettendo di riposarsi.
La moto spagnola permette poi di affrontare ostacoli trialistici, nei lunghi salitoni innestata la terza il motore offre sempre spinta; spostamenti, curve ed ostacoli non richiedono uno sforzo di molto superiore alla versione trial (qui il peso maggiore logicamente si fa sentire).
Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, nella guida in piedi le fiancatine nella parte posteriore risultano essere leggermente spigolose, senza però affaticare, una scelta estetico funzionale utile a garantire una comoda seduta al passeggero.
La frenata assicurata dall'impianto AJP è tipicamente da trial.
In conclusione possiamo affermare che l'erede della Ossa Explorer del secolo scorso rappresenta una valida evoluzione che permette di divertirsi togliendosi delle belle soddisfazioni con il solo limite del pilota e delle sue capacità tecniche.
Si ringrazia Ossa Italia nella persona di Roberto Bianchi e Mauro Bertana della BM Racing di Bricherasio (To)
Foto e testo Christian Valeri (per le foto dinamiche si ringraziano i ragazzi della sezione Recco del Motoclub della Superba e i gli amici della Val Borbera)
Tester Christian Valeri
MODIFICHE TECNICHE :
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MODIFICHE ESTETICHE:
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SCHEDA TECNICA
MOTORE Monocilindrico 2T
CILINDRATA 272,2 cc
SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO a liquido
ALESAGGIO MOTORE 76x60 mm
ALIMENTAZIONE Iniezione KOKUSAN Battery-
ACCENSIONE elettronica
FRIZIONE Multidisco bagno d'olio comando idraulico
CAMBIO 6 marce
LUBRIFICAZIONE Miscela olio benzina 0,8% olio 100% sintetico
TELAIO Tubi acciao CR-
Canotto e serbatoio in fusione d'alluminio
SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella 40mm
SOSPENSIONE POSTERIORE Monoammortizzatore regolabile
FRENO ANTERIORE Disco 185 mm
FRENO POSTERIORE Disco 140 mm
RUOTA ANTERIORE 2,75x21
RUOTA POSTERIORE 4,00x18 tubeless
PIASTRA PARA MOTORE AA7075T6
LEVA AVVIAMENTO alluminio forgiato
Ossa Explorer Dimensioni
INTERASSE 1.328 mm
ALTEZZA SELLA 820 mm
ALTEZZA MINIMA DA TERRA 340 mm
CAPACITA' SERBATOIO 8,6 l
PESO 73,4 kg