Scottish 2013 Venerdì - INFOTRIAL

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Scottish 2013 Venerdì

Gare e calendari
 


 

10 Maggio 2013


Infotrial alla Scottish 2013
venerdì


Una giornata veramente scozzese quella odierna con nebbia, pioggia intensa e freddo pungente da combattere per 96 miglia (circa 154 km) con 30 zone divise in 12 gruppi, 5 rifornimenti carburante, e 7 ore di tempo a cui vanno sommati i 20 minuti del rest stop (pranzo) di metà gara, i 15 del time control per ritornare a Fort William ed il tempo di attesa e attraversamento con il ferry boat.

Annunciata come giornata meno impegnativa rispetto a quella precedente grazie ad un percorso che per un buon 70% si sviluppava in asfalto, a causa delle avverse condizioni meteo che non ha concesso alcuna tregua, i concorrenti hanno terminato la giornata “congelati”.

Ulteriore innalzamento del livello delle sezioni, ancora più impegnative ed ostiche con passaggi principalmente nei soliti torrenti ingrossati dalla pioggia.

Inizio di giornata su asfalto con un trasferimento di circa 21 miglia, utile a raggiungere i primi tre gruppi di zone, accumunate dal grip pari a quello del ghiaccio, qui i concorrenti hanno affrontato anche la zona "tripla" di The Mhuidhe da superare tutta d’un fiato, in questo caso l'uscita della prima corrispondeva con l'entrata della seconda, il FIN della seconda con l'entrata della terza, unica sezione tripla incontrata finora, a differenza di quelle doppie caratteristica della mitica Scottish.

Terminato questo imponente gruppo, un misto di sentieri e asfalto portava i concorrenti verso altri due insediamenti di zone, con termine della fase precedente il rest stop (per il pranzo) lungo un gelido trasferimento in asfalto.

Nel tratto asfaltato prima del pranzo, i partecipanti incontravano un altra pittoresca cartolina della SSDT, quella dei bambini di una scuola elementare a bordo strada che incuranti della fitta pioggia, hanno salutato i piloti richiedendo a gran voce "wheely, wheely" (impennate), incredibile conferma di quanto la Scottish sia sentita.

Particolarmente sofferto il rest stop quest'oggi, infatti dopo aver percorso 14 miglia di "gelida" strada asfaltata, si è costretti a fermarsi e "battere i denti" per venti minuti, prima di poter ripartire per un'altro lungo tratto asfaltato, in questi difficili momenti fortunatamente vengono in aiuto le manopole riscaldate, le quali offrono un minimo conforto.

Abbandonato il nastro d’asfalto si ritrovavano le temute blackwater, disseminate in un lungo tratto che portava agli ultimi 5 gruppi di zone.

Superate le 30 zone un ultimo tratto di trasferimento portava a Corran dove si saliva sul Ferry boat (traghetto) indispensabile per attraversare il lago, con finale di sette gelide miglia per raggiunge finalmente Fort William.

Per ciò che concerne la lotta per la vittoria finale Dougie Lampkin scava un solco ancora più profondo commettendo un solo piede in tutta la giornata, con Sam Connor secondo e James Dabill che risale fino al terzo posto.

Domani il reportage dell’ultima giornata.

Classifiche Venerdì

Testo Christian Valeri

 

























 
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