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28 Febbraio 2013
La special fatta in casa
Negli ultimi anni gli specialisti si sono sbizzarriti presentando special parts che oltre al miglioramento delle prestazioni hanno reso anche più belli i mezzi.
Lunghe le liste dei preparatori e dei particolari speciali per le moto da 125 cc in sù, molto meno ricca l'offerta per i più giovani, i quali devono affidarsi alle cure del concessionario o al fai da te.
Importante è il salto tra le monomarcia e gli 80 che presentano dimensioni e peso molto vicino a quelle dedicate agli adulti, per ovviare a questo problema Roberto Bottini e Claudio Ceccati del Trial Team Aveto hanno preparato una Beta Evo 80 (destinata a Tommaso il figlio di Roberto) andando a lavorare principalmente su tutte quelle componenti che rendono più semplice la conduzione al pilota.
Il risultato è un prodotto racing ben curato, accattivante e con diverse soluzioni interessanti.
Cominciando dalla parte termica il cilindro ed i carter motore vengono lavorati.
Il complesso di scarico presenta un tubo di derivazione Gas Gas opportunamente sagomato ed accordato alla parte terminale che rimane quella originale, il risultato è un motore che mantiene un erogazione ben gestibile ma guadagna in allungo.
Il termointerruttore del impianto di raffreddamento viene riposizionato per facilitare gli interventi di manutenzione, inoltre i tubi vengono sostituiti con altri al silicone, che contribuiscono a far funzionare il motore con temperature d'esercizio minori.
Anche le pedane vengono strette per adattarsi a Tommy ed in questa configurazione risultano essere meno soggette ad urti contro gli ostacoli.
La bulloneria è in ergal e titanio
Le piastre forcelle vengono sostituite con quelle factory a catalogo Beta.
Le gomme X light anteriori e posteriori (che gli juniores utilizzano a pressioni anche inferiori allo 0,2 bar nel caso del posteriore) completano l'opera di alleggerimento.
Il peso scende così a 64 kg, circa 3 in meno della moto di serie.