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Special Pedane

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12 Aprile 2013



Punto d'appoggio..Le pedane


Un sicuro e valido appoggio, nella moto da trial due sono i punti che mettono a contatto il pilota al mezzo meccanico, il manubrio che ospita freno anteriore e frizione e le pedane poggiapiedi.


 
 

Nella storia del trial manubrio e pedane sono stati oggetto di studio e modifiche atte a migliorare, alleggerire e facilitare la guida ai piloti, oggi conosciamo le pedane confrontando quelle di serie nel Fantic 300 del 1984 alle special parts della OMF di Borgomanero.

Nel 1984 le pedane erano più ridotte come dimensioni,  i denti sui quali facevano presa gli stivali meno affilati, il materiale con cui erano costruite era ferro verniciato soggetto dopo i primi sfregamenti ad arrugginire, con gli anni la base d’appoggio è diventata più ampia e passando per la strada dell’alleggerimento di ogni particolare si è arrivato a sostituire il ferro con altri materiali leggeri, quali ad esempio l’ergal  7075, lega che unisce alla leggerezza ottime caratteristiche meccaniche, inoltre l’occhio vuole la sua parte ed il motociclista apprezza il fatto di avere qualcosa di esclusivo sul proprio mezzo meccanico.


 
 

Inizialmente le pedane ricavate dal pieno replicavano come forma e dimensioni quelle di serie, ovviamente gli specialisti si sono sbizzarriti presentando al pubblico soluzioni diverse, la principale quella dell’arretramento dell’attacco così da modificare la posizione di qualche millimetro (nel caso di OMF 12 mm), scelta che permette di unire una posizione più rilassata (per i piloti più alti in particolare) a quella di caricare maggiormente il retrotreno per coloro i quali adottano una posizione avanzata o coloro i quali prediligono una guida votata al posteriore.


 
 

Ma la scelta non si ferma qui, infatti oggi si può scegliere tra la classica pedana in ergal, quella identica con inserti in acciaio o quella con corona in acciaio, in tutti e tre i casi il materiale utilizzato ed il metodo di costruzione sono identici.

La pedana standard rappresenta il giusto compromesso tra look e performance però in caso di fango la versione con inserti in acciaio offre un grip maggiore, per chi non si accontenta esiste poi la variante con corona completa che presenta performance ancora superiori.


 
 

Ovviamente la scelta dipende dai gusti personali del pilota visto che la differenza di prezzo non è così importante tra una o l’altra versione, nel caso di OMF si parte dai 74 euro della versione tradizionale (omaggio tappo olio e kit regolazioni leve) ai 95 di quelle con inserti o corona in acciaio (omaggio tappo olio e kit regolazioni leve), contro i 60 e più dei modelli di serie totalmente in acciaio.

Si ringrazia OMF ed in particolare Andrea Fornara per la collaborazione.

Foto e testo Christian Valeri


 
 
 

























 
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