Speciale Andrea Tron - INFOTRIAL

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Speciale Andrea Tron

Gare e calendari
 


 

15 Ottobre 2013


L'incontro che cambierà la tua vita

 
 
 
 

Hai diciannove anni, da qualche mese hai terminato il liceo scientifico e tra pochi giorni ti attendono i test per entrare al politecnico.

A Pinerolo trovi un amico che lavora nel mondo delle moto, hai una passione incredibile per la meccanica, la coltivi fin da quando sei ragazzino e quell’incontro cambierà il corso della tua vita.

Il tuo amico è Ivan Zanone, lavora per Gas Gas Italia e ti dice “Capiti a fagiolo, Favro sta cercando un meccanico.”

Tu rispondi: “ma figurati se io posso essere la persona indicata!”

 
 

Zanone chiama Favro e al suo arrivo a Susa l’importatore Gas Gas tra un discorso e l’altro enuncia  “Andrea lo so che ti piace questo lavoro, ma non puoi andare avanti e indietro da Pinerolo tutti i giorni, un giorno ti stuferai...”

Così inizia l’avventura di Andrea in Gas Gas.

“Sono passati 15 anni, la previsione di Claudio era sbagliata e gli ho -portato via - una segretaria visto che l’ho sposata, la matematica tanto odiata al liceo mi è utile tutti i giorni per preparare motori, lavorare sulle sospensioni, calcolare momenti d’inerzia, l’equilibrio e molto spesso parlo in inglese, lingua che odiavo al liceo”

Quel ragazzo è Andrea Tron che nel 1999 entrò tra le fila dei tecnici  Gas Gas Italia, anno in cui Steve Colley fu ingaggiato da Favro.

 
 

“Claudio dopo pochi giorni mi comunicò che aveva preso un pilota nuovo, Steve Colley dell’Isola di Man, quindi i mio progetto di salutare l’inglese svaniva in un attimo!”

Non c’è nessun altro tecnico che in questa stagione ha seguito il mondiale indoor, outdoor, il tricolore indoor ed outdoor, la Scottish, 35 giornate di gara ed altri eventi  per un totale di 41 weekend!

“Claudio Favro è una persona molto appassionata, in prima persona ha seguito le gare e quindi conosce quali sono le esigenze di uno staff che lavora sul campo, per questo ha preparato un camion nuovo per seguire il mondiale, anche i furgoni non hanno più di tre - quattro anni, non fa mancare allo staff che segue le gare tutto ciò di cui ha bisogno ed il materiale utile per la manutenzione, la preparazione delle moto, Matteo ha sempre a disposizione due moto e l’assistenza di Fabrizio e Zep, questo atteggiamento stimola tutti i componenti del Team SPEA Gas Gas a dare il meglio .”

 
 

In questa chiacchierata Andrea ha risposto a tre domande, Matteo e la sua moto, la Scottish e la vittoria di Lampkin , infine il Giappone, trasferta più lunga della stagione.

La moto di Grattarola

“Matteo ha a disposizione due moto dimensionalmente e geometricamente uguali, preparate in maniera identica.

Con Matteo terminata la stagione di gare si valutano le modifiche da apportare alle moto della stagione successiva, a novembre vengono preparate visto che a Gennaio inizia la stagione, lui ne usa una fino a Giugno e la seconda fino al termine della stagione, utilizza lo stesso mezzo sia per gli allenamenti che per le gare e quando inizia con la moto nuova non utilizza più la vecchia; sulle moto Zep Ciresa svolge un lavoro importantissimo.

Zep quando Matteo torna dall’allenamento gli lava la moto, fa manutenzione, lui semplifica molto il mio lavoro, io sono l’equivalente di una cassettina di vetro da rompere in caso d’emergenza.

Fabrizio, Matteo e Zep completano un singolo individuo, Matteo è espansivo all’inverosimile, Fabrizio la precisione, la pignoleria ma riservato.
Fabrizio e Zep lavorano nell’ombra sempre per mettere Matteo nella migliore condizione.

 
 

Scottish e la vittoria di Lampkin

La moto di Dougie era equipaggiata con corona e catena Renthal, quest’ultima l’abbiamo tirata di un dente il mercoledì, ogni due giorni sostituivamo per sicurezza le guarnizioni della testa (il radiatore aveva una griglia antifango per evitare il surriscaldamento), l’olio motore, tutti i giorni la ruota posteriore e il filtro dell’aria, a metà gara la ruota anteriore e le guarnizioni della pompa dell’acqua per sicurezza.

La manutenzione la deve fare il pilota e noi possiamo solo aiutarli passandogli gli attrezzi.

Un giorno Dougie scivolando ha rotto il radiatore, alla sera Martin dallo zaino ha estratto il radiatore lasciandoci a bocca aperta, non sapevamo che avesse anche quel pezzo nel kit ricambi e Dougie l'aveva sostituito in gara!

La strada per arrivare a Fort William è stretta per le macchine figuriamoci con il camion, in poco tempo sbarcati in territorio Britannico ti abitui alla guida a sinistra.

Prima della trasferta in scozia ero stato in Giappone, sono tornato il martedì e il giorno successivo sono partito per la Scottish con il camion, dopo 15 giorni sono tornato a casa e nel weekend successivo ero all’italiano, due giorni e nuovo volo con trasferta intercontinentale negli USA.

 
 

Il Giappone

La cultura giapponese è profondamente diversa dalla nostra, sono estremamente precisi, ad esempio se ti dicono ci vediamo alle 8:30 per loro quell’indicazione è tra le 8:30 ed un secondo fino ai 59°.

Il pullman arriva ad esempio due secondi prima dell’ora indicata e rimane fermo per 62 secondi!

Quando hai bisogno di qualcosa spesso ti aiuti gesticolando per indicare a chi ti sta intorno ciò di cui hai bisogno, per loro questo non significa nulla.

Ma se gli chiedi qualcosa e non ce l’hanno li vedi mortificati per non esserti stati d’aiuto, ma il giorno dopo quando arrivi nel box scopri che quello che tu avevi chiesto l’avevano trovato!

in Giappone pochi parlano inglese, per comunicare con gli stranieri dal ragazzino all’ottantenne utilizzano l’applicazione del traduttore per i phone, lo scrivono e poi ti fanno leggere sul display.

Il meccanico giapponese è un artigiano, dall’apprendista al tecnico della moto gp è in grado di filettare correttamente, utilizzare una fresa, leggere il calibro, il comparatore, il micrometro, è in grado di cementare un pezzo, in Italia trovi persone così esperte solo in Romagna.

Interessantissimo è il museo Honda, trovi di tutto dal generatore allo spazzaneve, macchine, robot antropomorfi ed esoscheletri che aiutano l’uomo nei lavori pesanti, ci sono Ferrari, una Beta Techno del 1995 che rappresentava l’eccellenza nel trial, obbiettivo che Honda voleva superare e per il quale è nato il progetto 315, Yamaha degli anni ’80 da pista, una MV Agusta.

Dentro l’autodromo ci sono moltissime pista di ogni tipo ed utente, con box dedicati, addirittura per bambini dai 3 ai 6 anni, tutto questo permette ai giovanissimi di capire che cosa desiderano fare in età adulta.

Questo un breve ritratto ed aneddoti dell’intensa stagione di Andrea Tron, con immagini che descrivono la stagione 2013.



 
 

Testo Christian Valeri

Foto Christian Valeri (Barcellona)

Foto Giappone ed Usa per Gentile Concessione Andrea Tron

Guarda anche Il viaggio del Team Gas Gas a Barcellona 2013 e Andrea Tron presenta il Team Gas Gas


Galleria con le immagini curiose ed inedite di Andrea Tron in questo 2013

 
 
 
 

























 
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