Speciale FG - INFOTRIAL

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Speciale FG

Gare e calendari
 


 

20 Novembre 2014


Nella tana del lupo
alla scoperta di Gas Gas Italia

 
 
 
 

Le nuvole non permettono alla luce di filtrare, in lontananza il rumore ovattato dei veicoli che corrono lungo l’autostrada Torino - Bardonecchia.

Da pochi istanti abbiamo varcato la soglia del parcheggio che circonda il capannone della Fg Distribution, importatore per l’Italia di marchi quali Gas Gas, Mots ed S3.

 
 

Ad accoglierci Andrea Tron, in maniche corte, mentre la temperatura consiglierebbe la felpa.

Andrea si scusa fin da subito perché Claudio Favro arriverà in ritardo a seguito di un impegno.

 
 

Sarà proprio questo contrattempo a permetterci di scovare e conoscere meglio questa piccola realtà che, due giorni prima ha vinto il titolo tricolore con Matteo Grattarola.

Un’azienda che conta tredici persone tra uffici, officina per la preparazione dei mezzi, magazzino e agenti, compresi i componenti della famiglia Favro.

 
 

Sul piazzale d’ingresso il camion utilizzato per il mondiale, al suo fianco il furgone che Andrea sta sistemando dopo la gara.

Prima tappa è l’officina dove opera Andrea, un piccolo angolo dove coabitano trial ed enduro, nei piani più alti degli scaffali bottiglie e coppe, testimoni di successi conquistati sui campi di gara.

Sulle pareti tabelle portanumero dell’enduro, ed altri cimeli.

 
 

Su un tavolo di lato tre forcelle complete.

E’ Andrea a svelarci la provenienza di quei componenti.

“Le moto di Matteo Grattarola e Gianluca Tournour nascono da una base che è la Gas Gas Racing che esce dalla catena di montaggio, quelle che vedi sono le forcelle che smontiamo per adottare le Tech ufficiali.”

 
 

Il telefono squilla spesso ed Andrea deve interrompere la preparazione di un mezzo per rispondere.

Dall’altra parte, ascoltando le parole di Andrea, capiamo che lo sconosciuto interlocutore è alla ricerca delle informazioni per rimontare un cambio, Tron inizia la spiegazione con dovizia di particolari, lasciando trasparire la passione che ha per la meccanica.

 
 

Il corso prosegue per alcuni minuti mentre noi, con occhio furtivo, cerchiamo di carpire alcuni segreti di questa Factory.

La telefonata termina ed Andrea ritorna ad operare sulla moto, mentre inizia a svelarci altri segreti, stuzzicato dalle nostre domande.

L’occhio si è posato su due taniche ed Andrea ci spiega che “è benzina speciale con una maggior quantità di ossigeno.”

 
 

Ma non finisce qui perché visto il nostro interesse, dal furgone appare una valigetta con una quindicina di cupole per variare il rapporto di compressione: “La mia ossessione compulsiva (dice ridendo) mi ha portato a studiare cupole diverse, in base ai profili altimetrici della località dove si svolge la gara.

Ad oggi i piloti possono disporre di cupole studiate a step di 200 metri l’una dall’altra…”

 
 

Varchiamo la porta che collega l’officina al magazzino, alle pareti immagini di gare, pannelli utilizzati al salone di Milano, compreso quello del motore 4 tempi a valvole laterali che Gas Gas presentò senza poi arrivare alla produzione.

 
 

A gestire il magazzino è Alex, primogenito di Favro, è lui ora a guidarci tra gli scaffali per alcuni scatti prima di salire al piano superiore, dove si trovano gli uffici.

 
 

Un salone con un grande tavolo caratterizza l’ingresso del piano superiore, ai lati due Gas Gas da trial, quella del titolo 2003 di Fabio Lenzi e la 2012 di Matteo Grattarola, con la quale conquistò tutte le prove dell’europeo.

 
 

Dalla parte opposta i trofei conquistati nell’enduro, mentre le pareti del corridoio che portano negli uffici vedono appese immagini dell’attività sportiva, partendo dalle partecipazioni con Donato Miglio e Joan Pons (1995) fino ai giorni nostri.

Il tour è terminato quando arriva una telefonata che annuncia l’arrivo di Claudio Favro, ma questo ve lo racconteremo nella prossima puntata…..

 

























 
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