Speciale Matteo Poli - INFOTRIAL

2 Aprile 2014

Il sogno realizzato

Da bambini si sogna ad occhi aperti, la fantasia ti trasporta dove speri di arrivare un giorno e mentre sui tuoi occhi viene proiettato il film che ti vede protagonista, assapori sensazioni ed emozioni che disegnano sul volto un sorriso.

Questo cortometraggio magari ha come tema lo sport che pratichi, ti immagini campione, intento a sfidare avversari ostici.

Passano gli anni, cresci e ti ritrovi incredulo in un arena che ha visto passare ogni genere di manifestazione e star, quelle gradinate da dove, insieme a tuo fratello, mamma e papà vedevi i campioni affrontare ostacoli, che stuzzicavano la fantasia, non sono più sotto di te ma intorno.

Tremavano le gambe di Matteo Poli il 15 Marzo davanti a quegli ostacoli mentre il polso destro “stuzzicava” il comando del gas, un misto di paura che si miscelava all'emozione di essere li.

Intorno a fare il tifo 7000 persone, tra queste Mauro, tuo fratello, mamma Teresa e papà Franco, mentre sugli ostacoli la mano amica di Andrea Buschi era pronta ad afferrarti in caso di difficoltà.

Scherzava un emozionato Matteo Poli, portacolori del Team Ossa X4, mentre visionava le zone e si concedeva qualche scatto davanti ad un “piccante” disegno sull'ostacolo dei contenitori.

Terminata la sessione iniziava la nostra breve chiacchierata con un semplice.

Com'è?

“Adesso bene, poi vedremo quando inizierà la gara con le gradinate piene di gente, vedremo...

Spero di fare bene, non voglio esagerare e farò quello che riuscirò a fare.
La tensione sarà altissima per via del pubblico, è la prima volta che affronto una gara davanti a così tanta gente, ovviamente darò il massimo con la speranza di farmi notare.

Mi sono allenato con Fabio Lenzi al Campo Trial  di Chiuduno, in allenamento è tutto più facile, in gara so già che sarà completamente diverso”.

Sta per partire la gara e tra gli addetti ai lavori si nasconde mamma Teresa, la raggiungiamo e scambiamo due chiacchiere con lei.

Emozionata?

“Tantissimo!!! Lo è anche Franco (che precedentemente aveva pronunciato - non mi sembra vero, sono felicissimo).

Non ci credevo ed invece siamo qui, è un'esperienza incredibile.”

Mauro segue a bordo pista con telecamera e cellulare le gesta del fratello e l'unica frase che riesce a comporre è “Non mi sembra vero, sono felicissimo ed emozionato e non sono io in zona!!!
Chissà Matteo.”

Sono trascorsi pochissimi minuti da quando è terminata la prova di Matteo che gira avanti e indietro per la corsia dei fotografi con ancora la tuta da gara addosso.

Com'è andata?

“E' stata una bella esperienza, ero un po' agitato alle prime zone, non ho guidato malissimo, mi sentivo bene sulla moto, ero soltanto un po' bloccato con le gambe.

E' stato bellissimo correre con tutto questo pubblico, peccato per il regolamento che penalizza l'appoggio della piastra, motivo per il quale ho preso 5 alla zona dei tronchi (ha terminato la zona che aveva respinto Fujinami e Casales n.d.r).

Mi sono divertito e spero che anche il pubblico abbia apprezzato quanto ho fatto.”

L'emozione e il sorriso disegnato sul volto di Matteo hanno il sapore di quel film che i bambini proiettano negli occhi.

L'unica differenza?

Non è frutto della fantasia ma realtà!

COMPLIMENTI MATTEO!!!!!