Test dischi GALFER 2019 - INFOTRIAL

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Test dischi GALFER 2019

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26 Settembre 2019


Test dischi freno Galfer 2019

 
 

Le specialità del fuoristrada rappresentano un banco prova estremo per i mezzi.

Le difficili condizioni di lavoro, con terreni impervi e condizioni atmosferiche variabili mettono a dura prova il pilota ed il suo fido destriero.

 
 

Nel Trial polvere, fango ed acqua sono una costante e per anni si è cercato di trovare un modo per ridurre gli spazi di arresto.

Il freno a disco ha rappresentato il primo passo per fermare in meno spazio la moto, con il tamburo, soprattutto dopo aver affrontato un guado o con la pioggia, le performance calavano sensibilmente.

Dalla fine degli anni 80 il disco ha spodestato il sistema a tamburo ed i costruttori hanno lavorato per migliorare i prodotti.

 
 

Nuove forme e fori sono apparsi sui dischi per permettere alle pastiglie di pulire la pista frenante, lavorando a stretto contatto con i produttori degli impianti frenanti.

Più leggeri, performanti, esteticamente accattivanti e rispettando le omologazioni sono obbiettivi da raggiungere per ogni nuovo prodotto.

Galfer è specializzata in pastiglie e dischi freno e per il trial propone una serie di prodotti per sposare le esigenze del trialista.

Montata come primo equipaggiamento da diverse case motociclistiche ha dischi per ogni modello e con diversi trattamenti.

 
 

Prodotti con acciaio Kawasaki, per il freno anteriore è disponibile in versione standard indicato con la lettera W ed "alto rendimiento" siglati WG con trattamento che ne aumenta le performance riducendo il tempo di rodaggio, una produzione molto limitata per l'utente racing.

Tradizionalmente un disco nuovo impiega un paio d'ore per rendere al meglio.

Con le versioni racing invece dopo poche frenate la pista appare lucida, assicurando performance immediate con maggior potenza frenante mantenendo quell'ottima sensibilità presente nel disco standard.

In entrambi le versioni quando il disco è bagnato o ricoperto di fango la frenata non subisce variazioni sensibili.

 
 

Al posteriore con l'introduzione delle norme FIM che obbligano ad adottare dischi e corone chiuse, Galfer ha proposto il modello WILLG.

Performance fin da nuovo, una frenata modulabile e potente sono le sensazioni trasmesse al pilota.

Il modello WILLG è studiato per sopportare condizioni di maggior stress, inoltre con il profilo senza alleggerimenti risulta molto più resistente anche quando si colpisce l'ostacolo con il disco, diminuendo il rischio di piegarlo e doverlo sostituire.

 
 

Per questo test abbiamo utilizzato pastiglie Galfer "rosse", versione da anni nel mercato, affiancate da pochi mesi  dalla "sinterizzata" mescola studiata per il racing che aumenta la potenza frenante in maniera sensibile.

Diverse soluzioni e forme di dischi sono proposte da Galfer che sposano le richieste dei piloti ed appassionati, con prezzi che variano dai 75 ai 120 euro (versioni WG con prezzo da definire) cifre che devono ancora essere scontate come avviene sempre dai negozianti e sul web.

Per le pastiglie freno invece le versioni “rosse” hanno prezzi di poco superiori ai 20 euro, intorno ai 30 quelle sinterizzate.

 

























 
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