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Tournour electric experience

Gare e calendari
 


 

3 Agosto 2019


Intervista a Gianluca Tournour, il mondiale per moto elettriche, differenze di guida ed altre curiosità

 
 
 
 

Quale sarà il futuro del trial?
Da anni se ne parla senza trovare una risposta.
Da tre stagioni la FIM ha istituito il mondiale dedicato alle moto elettriche, un propulsore ad impatto zero con emissioni sonore molto limitate.

La prima edizione si era disputata in giornata unica con tre piloti al via, mentre da due anni si corre in due località diverse.

Nel 2019 Gianluca Tournour si è ripresentato al via alla guida della Gas Gas, mezzo che giuda da sempre ma questa volta con propulsore termico.

La casa spagnola ha presentato e vinto fin dalla prima edizione con un mezzo con identico telaio, cambio e frizione della versione a miscela, privato di cilindro e complesso di scarico, mantenendo il raffreddamento a liquido.

Queste le impressioni del pilota di Chiomonte dopo l’esperienza iridata chiusa al terzo posto dietro a mostri sacri quali Cabestany e Kuroyama.

 
 

Gianluca hai partecipato al mondiale trial elettrico, complimenti per il terzo posto ma cosa ti ha spinto a prendere parte a questo torneo?

E" stata la FMI a spingermi a partecipare al campionato e io ho colto al volo l'occasione.”


In quanto tempo ti sei preparato?

“Ho avuto la moto solo una settimana prima dell'Olanda… quindi purtroppo troppo poco tempo.”

Quali le differenze tra la tua Gas Gas e quella elettrica?

“La risposta del motore, totalmente differente con meno inerzia e meno giri.”


Molti sono i particolari cha accomunano le due moto ma quali modifiche hai apportato alla moto per adattarla a te?

“Ho montato i miei pezzi più importanti quindi sospensioni,  frizione, pedane e manubrio.”

Se dovessi paragonarla ad una moto con propulsore termico quale sarebbe la cilindrata?

“E’ difficile da dire perché si comporta diversamente da quella termica, ma comunque credo che come coppia si possa paragonare a una 300 però poi prendendo meno giri in alto sembra più un 125.”

 
 

Punti di forza della tua gas gas elettrica?

“Non fa rumore!!!
No scherzo dai.
Penso che i punti di forza siano il basamento motore, che è uguale a quello termico, quindi stesse marce, stessa frizione e stabilità nelle salite o nelle sequenze di gradini (pietre)."


Dove hai trovato maggiore difficoltà?

“Ho trovato difficoltà negli ostacoli alti, quindi da un certo livello in su ed in Belgio nei salitoni dove, prendendo pochi giri non riuscivo proprio ad arrivare in punta.”

Pensi che in futuro il trial possa diventare elettrico?

“Penso che sia ancora troppo presto per dirlo.
Devono prima riuscire ad arrivare ad avere le stesse prestazioni di una moto a motore termico.
Ma secondo me il futuro non sarà solo elettrico,”


Chi devi ringraziare?

“Ringrazio Gas Gas Spagna, il Team Gas Gas Spea Nils, la Spea,  la FMI, Fg Distribution, Trun Racing, Michelin, S3 Parts, Mots Racing, Ariete, Domino, Geco Special Parts, Medicalab, Fim Live, Motoclub La guardia, Cems, Emacs, Tema, Linea, Gortrial, Carlo Celesia, Mager, Tlm ed infine fondamentali sono Bruno Luppi e Marco Marchisio i miei angeli custodi alle gare."
 

Elettrico, futuro del trial o un altro tipo di propulsore che si affiancherà alle moto tradizionali?

La risposta?

La avremo tra qualche anno.

Foto per Gentile concessione FIM, Gianluca Tournour, Team archivio infotrial.



 

























 
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