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EICMA 2014

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6 Novembre 2014


Le moto di EICMA 2014
particolari e novità


 
 

Nel centenario dalla prima edizione dell'Esposizione internazionale del Motociclo di Milano, il mondo del trial ha visto debuttare la nuova Vertigo.

E' stata la moto spagnola la novità dell'EICMA 2014 per il settore trial.

 
 

In un periodo in cui l'Europa sta misurandosi con una grave e prolungata crisi economica, veder nascere una nuova casa costruttrice da una sferzata di energia al nostro sport.

La moto sviluppata dal sette volte iridato Dougie Lampkin non è stata però la sola novità, infatti tutte le case hanno proposto mezzi o soluzioni per valorizzare anche chi non pratica il trial agonistico ma il motoalpinismo, settore che numeri alla mano, vede al via delle motocavalcate almeno 100 appassionati con punte superiori ai 300 partecipanti.

Andiamo quindi a vedere le novità casa per casa.

 
 

La vera novità è stata la VERTIGO, presentata martedì 4 Novembre in due versioni.

La COMBAT CAMO (telaio verde 66 kg) e la più performante COMBAT ICE HELL (telaio bianco 63kg).

“Potente, leggera e versatile”, questi i tre cardini del progetto Vertigo sui quali hanno lavorato i tecnici spagnoli, capitanati da Francesc Romani.

Due anni di sviluppo e test per arrivare al prodotto finale.

Telaio misto a traliccio (25CRM04) unito a piastre in alluminio (6082) per conferire flessibilità e rigidità, motore due tempi con iniezione e cambio a gestione elettronica rappresentano le novità della moto spagnola.

A presentarci Vertigo è proprio Francesc Romani.

“Principalmente si è lavorato per inserire tutti i componenti vicino al centro di gravità della moto, il serbatoio carburante ad esempio è posizionato sotto la sella mentre, la cassa filtro nella zona tradizionalmente occupata dal serbatoio.
La centralina elettronica è multigestionale, infatti comanda il motore, l'iniezione elettronica, la pompa dell'acqua, della benzina ed anche il cambio a sei rapporti.

Le differenze tra le due versioni si limitano a pochi componenti:

La forcella Tech garantisce maggior possibilità di regolazione sulla Ice.
L'ammortizzatore Reiger invece è a tre vie, al posto di quello a due della Camo.
Il carter motore e il forcellone è in alluminio sulla Camo, mentre in magnesio sulla Ice, garantendo un risparmio di peso di due kg.
Le geometrie, l'elettronica e il motore sono identici.”
Ad una domanda su un eventuale impiego dell'avviamento elettrico il tecnico spagnolo ha risposto “ non al momento”.

Chissà che un giorno il 5 per spegnimento possa essere evitato semplicemente premendo un bottone.

Ivan Vago, è l'importatore per l'Italia di Vertigo e da lui giungono ulteriori informazioni.

“La centralina gestisce in automatico il cambio marcia, per ogni marcia ci sono quattro funzioni e la centralina decide qual'è la migliore.

Ci saranno poi parti in carbonio per alleggerire e dare un immagine ancora più racing alla moto, anche se, già le due versioni sono particolarmente curate, ad esempio lo scarico con doppia uscita, le pedane ricavate dal pieno, i coperchi freno e frizione.

Il mercato chiede mezzi particolari e con special parts, la Vertigo ha voluto proporre un mezzo particolarmente curato che proponga già di serie alcune soluzioni e particolari racing che l'utente apprezza.

Le prime 50 moto dovrebbero essere pronte per il mese di Febbraio o Marzo ed il prezzo in linea con le altre competitor, nei prossimi mesi daremo dati più dettagliati anche per ciò che concerne la rete di vendita.”

 
 

Gas Gas ha invece presentato un inedita TXT da motoalpinismo, la CONTACT, costruita sulla stessa piattaforma della PRO RACING (visualizza il nostro test) con quest'ultima che presenta modifiche importanti alle sospensioni come principali novità.

A presentarci la moto in questo caso è Andrea Tron, tecnico Gas Gas.

“La CONTACT è in tutto e per tutto una TXT, ciclistica e motore rimangono gli stessi.

Il serbatoio in materiale plastico raggiunge una capienza di 5 litri, la sella fissata con tre viti può essere velocemente asportata per permettere di fare trial, i freni braktec presentano una classica pinza a quattro pistoncini all'anteriore mentre a due pistoncini al retrotreno, il forcellone ha i registri per la tensione catena esterni, le sospensioni sono prodotte dalla R16V, al posto dell'accoppiata Marzocchi - Reiger della Racing, le coperture Pirelli.

La cilindrata è di 250 cc e il prezzo inferiore di circa 2000 euro rispetto alla versione trial.

Per chi invece desidera un mezzo ancora più tranquillo c'è la RANDONNE' che monta motore a quattro tempi e raffreddamento ad aria.”

Presenti allo stand anche due versioni elettriche destinate ai più piccoli, step precedente prima di salire sulle versioni endotermiche con la nuova 80cc novità delle TXT racing 2015.

 
 

Prodotte nello stabilimento Gas Gas, le OSSA ora sono disponibili in tre versioni,la TRI rivista nella mappa iniezione, carter motore e volano, flangia motore, cuscinetto del cambio e rinforzi al telaio, con sospensioni riviste come tarature per il trial agonistico.

L'EXPLORER che presenta le stesse modifiche della versione trial vanta capacità serbatoio aumentata (oltre otto litri), piccolo vano sottosella e novità la forcella Ollè con paraolio in nitrile.

Nuova proposta la Ossa che nasce dalla stessa piattaforma Gas Gas Randonne con motore a quattro tempi e grafiche a base verde.

 
 

BETA propone invece le 2 tempi nelle cilindrate 125, 200, 250 e 300 cc, cui si affiancano le 4 tempi di 250 e 300 cc.

Molte le novità per la versione 2 tempi, in parte ereditate dalla versione factory, scarico ricalcolato (avantubo con curva inedita e silenziatore più lungo) con benefici prestazionali ed acustici.

Ammortizzatore posteriore inedito portato in gara la scorsa stagione dai piloti ufficiali, forcella Sachs con canne accorciate di 5,5 mm, accensione a 12 poli da 110 w che garantisce un aumento di potenza ai servizi e permette all'elettroventola di smaltire una maggior quantità di calore, oltre a migliorare la guida, grazie al volano montato in posizione rovesciata rispetto a prima (più vicino al motore).

Invariata la versione a valvole.

Per l'utente appassionato di motoalpinismo la casa fiorentina propone la sella con serbatoio integrato che permette di aumentare la capacità dai 2,8 litri a 6,8 con serbatoio supplementare dotato di rubinetto.

Versioni soft invece le ALP proposte in tre cilindrate (124, 200 e 400).

Per i più giovani invece EVO 80 cc con ruote piccole (2.50-19 e 3.50-17) e grandi (2.75-21 e 4.00-18), MINITRIAL LC con raffreddamento a liquido e MINITRIAL ELETTRIC ora in versione da 16” e da 20”.

 
 

SHERCO ed SCORPA di proprietà entrambe di Marc Teissier, presentano propulsori comuni oltre ad alcuni particolari.

SHERCO presenta le versioni trial 2015 con serbatoio posto al fianco del silenziatore e cassa filtro nella parte anteriore della moto, sospensioni rivedute, modifiche a centralina e cilindro per aumentare le performanche (visualizza il nostro test), affiancata alle versioni di 80, 125, 250, 290 e 300 troviamo la FACTORY con soluzioni adottate dai piloti ufficiali quali sospensioni con maggior possibilità di regolazione, scarico con curva saldata a mano ed altri particolari racing.

Per il motoalpinismo le X RIDE (progetto Scorpa) con motore e pneumatici trial, sovrastrutture più vicine all'enduro e serbatoio di 7 litri cui si affianca una 125 con motore 4 tempi e ciclistica trial.

Ai giovanissimi è dedicata la E KID minitrial elettrica.

 
 

SCORPA dopo il lancio della Twenty dello scorso EICMA, ha apportato alcune modifiche al progetto per renderlo ancora più performante, ritroviamo lo scarico simile a Sherco esternamente (modificato all'interno), per accordarsi ad un propulsore studiato per lavorare con la cassa filtro posta in posizione tradizionale (maggiore volume d'aria rispetto al prototipo EICMA 2013), differente rispetto al prototipo il telaio, più stretto nella parte centrale dei tubi che collegano il canotto di sterzo al forcellone e sospensioni rivedute nelle tarature.

Per il motoalpinismo la T RIDE con motore e pneumatici trial, sovrastrutture più vicine all'enduro e serbatoio di 7 litri cui si affianca una 125 con motore 4 tempi e ciclistica trial.

 
 

Dalla Repubblica Ceca la KUBERG con mezzi elettrici che vanno dalla minitrial alla versione con ruote 21-18.

 
 

MONTESA ripropone le due versioni della COTA 4RT, la STANDARD e REPSOL, differenti nei colori, sospensioni (Tech-R16V per la base e Showa sulla Repsol), pneumatici (Dunlop sulla standard e Michelin sulla Repsol, particolari speciali e prezioso carbonio per le protezioni della versione top di gamma.

Per entrambe sella con vano per contenere una bottiglia con il carburante aggiuntivo utile nelle gite motoalpinistiche.

 
 

Ultima moto la TRS, la creatura di Jordi Tarres, che tra qualche settimana inizierà i i primi test, presente in un angolo dello stand Hebo con un video che presentava particolari della futura moto ed immagini CAD di alcuni componenti.

Marc Arano (responsabile marketing) e Jordi Tarres ci presentano la moto.


“E' da un anno che stiamo lavorando a questo progetto, tra un paio di settimane inizieremo a provare i primi due prototipi definitivi con un motore non di nostra produzione, in attesa di montare a fine gennaio il motore TRS.

TRS è una moto nuova, nonostante chi lavora al progetto aveva seguito anche Jotagas, riprenderà solo la scelta del telaio in alluminio, ma avrà una sua personalità ben definita.

Il motore è a carburatore con la predisposizione per adottare l'iniezione elettronica, avrà un ammortizzatore centrale con leveraggio progressivo prodotto dalla R16V e la forcella TECH.

Stiamo lavorando per presentare la moto definitiva prima dell'estate ed essere sul mercato nel 2016, il peso sicuramente sarà inferiore ai 65 kg, perché (dice Tarres) chi acquista la moto vuole un mezzo leggero ed affidabile.

Sarà prodotta a Manresa vicino a Barcellona.

 

























 
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