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Speciale Jo Jo

Gare e calendari
 


 

7 Febbraio 2014


Il giovane garzone di bottega

 
 
 
 

Se vivi in Liguria, il mezzo più veloce per trasferti da un luogo all'altro è la moto.

La moto puoi intenderla esclusivamente come “cavallo motorizzato” oppure, come nel caso del protagonista di questa intervista, essere conquistato fin da bambino e trasformare la passione in un lavoro.

Per divertirsi e poter mantenere il suo Minarelli P6, ancora ragazzino inizia a lavorare ad Albenga, nella storica officina riparazioni moto di Cecè.

I primi guadagni permettono così di acquistare un' SWM 125 e successivamente la 250.

 
 

Inizia dall'officina di Cecè l'avventura di Giuseppe Brusatin, meglio noto come Jo Jo, nato ad Alassio il 7 Luglio del 1962.

“Appena maggiorenne aprii la prima officina di riparazione moto ad Albenga, l'attività proseguì per qualche anno, finchè un giorno, facendo da apripista al Rally dei Fiori con una Gilera Dakota del concessionario Motorama di Albenga, conobbi il Signor Daniele Papi, all'epoca Amministratore Delegato di Byrd – Belgarda Yamaha Racing Division, il quale mi propose di andare a lavorare a Milano per il reparto corse Yamaha, occupandosi inizialmente di Enduro e Motorally.”

 
 

Erano i primi anni novanta, la Parigi-Dakar viveva il periodo di maggior successo, le case costruttrici proponevano bicilindrici in grado di raggiungere velocità elevatissime, mezzi capaci di distruggere le gomme prima che la tappa terminasse e Jo Jo neo acquisto della Belgarda entra a far parte dei tecnici del Team Yamaha-Chesterfield.

 
 

Ma la Dakar apriva la stagione e poi?

“Sempre negli anni '91-'92, oltre all'assistenza alla Dakar, riuscii finalmente a dedicarmi alla mia grande passione, il Motocross, seguendo tra gli altri Shaun Kalos e Micky Diamond.

Da Milano, mi trasferii nel '93 a Parma per lavorare con il Team Rinaldi, nella squadra composta da Donny Smith, Bob Moore e Alex Puzar.

Da Rinaldi seguivo Bob Moore e nel 1994 vinse il titolo iridato classe 125."

 
 

"Successivamente mi trasferii a Maggiora, sede operativa del Team Kawasaki Platini, seguendo per varie stagioni piloti del calibro di Michele Fanton, Miky Monti, Fredric Vialle, Luca Pretto e molti altri.”

 
 

E dopo molte stagioni in giro per il mondo il ritorno a casa.

“Dopo diversi anni di Motocross ritornai in Liguria e iniziai a dedicarmi al Trial, riprendendo l'attività di riparazione e vendita in quell'Albenga dove avevo iniziato da ragazzino.

In quell'officina un giorno arrivò Piero Rembado, insieme a lui il figlio Federico, ragazzino di dieci anni che aveva seguito le orme del padre, iniziando a divertirsi con una minitrial 50.

Federico mi impressionò positivamente, la sua passione per il trial mi convinse a seguirlo in qualche gara, finchè un giorno feci una scommessa -Se vinci una gara del Campionato Europeo ti seguo all'italiano-, Federico vinse ed io fui ben felice di assisterlo.”



 
 

Da quel giorno iniziò una nuova avventura.

“Già! Parallelamente alla gestione del negozio e dell'officina, nel frattempo trasferita nell'attuale sede di Cisano Sul Neva, tornai a fare assistenza sui campi di gara con il Team Spea Gas-Gas Italia, affiancando Andrea Tron come supporto tecnico prima di Daniele Maurino e poi di Matteo Grattarola, che conquistò 2 titoli italiani.



 
 

Poi arrivo Sherco.

“A fine 2012, il Team Gas Gas ridusse il personale alle gare e così abbracciai la nuova avventura del Team Rabino Sherco Italia, in qualità di Preparatore e Responsabile Tecnico per le moto di Simone Staltari, Pietro Fioletti, Federico Rembado, Andrea Soulier, Andrea Mortara, Giulia Kasermann e di tutti gli altri piloti del team.”

 
 

Ora siamo alla seconda stagione.

“Nel 2014 dopo lo sviluppo, seguirò la manutenzione delle moto di Luca Cotone, Andrea Mortara, Federico Rembado e Luppi, mentre gli altri piloti saranno supportati dalla Rabino Sport e dai vari concessionari, in gara invece curerò l'assistenza dell'intero team.”

 
 

Ma oltre a loro c'è Edoardo...

“Io seguo soprattutto mio figlio!

Mi diverto moltissimo con lui.

Nel 2013 ha affrontato la sua prima stagione di gare partecipando al Campionato Regionale Ligure nella Juniores, quest'anno non sarà al via del italiano perché, a nove anni, credo che un altro anno di apprendistato sia giusto.

Non ho pretese e non mi arrabbio se sbaglia, è un divertimento per entrambi e la mia curiosità è tutta nel capire se realmente coltiva la passione per la moto, o lo fa perché sa che piace a me.”


 
 

Terminiamo con l'ultima domanda, hai seguito la preparazione di una Gas Gas per la Scottish, la gara che più di tutte mette a dura prova la moto.
Quali gli accorgimenti che hai adottato?

“Si trattava di un mezzo curato dal proprietario ed in ottimo stato, ma con una stagione di gare alle spalle.

Per questo in una giornata abbiamo curato tutte le parti che potevano essere messe più sotto stress per quel tipo di gara, si è lavorato principalmente sulla carburazione, con il consiglio di viaggiare in trasferimento con l'aria tirata, per ingrassare la carburazione, i rapporti sono rimasti di serie e particolare attenzione è stata data alle parti che sono soggette maggiormente ad usura.”

Ora Jo Jo si avvale della preziosa collaborazione di Dimitri, giovane che lo aiuta in negozio, così come fece lui da Cecè.

 
 

Testo Christian Valeri

Foto Christian Valeri

Foto per gentile concessione Jo Brusatin

nella foto di copertina Jo Jo è il secondo in alto a destra (team Chersterfield Yamaha)

Guarda anche Special by Jo Moto Test Sherco  e Test Ruote in Carbonio

 

























 
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